Ilaria Minucci Il musicista Cormac Roth, figlio del celebre attore Tim Roth, è morto all’età di 25 anni. Il ragazzo aveva ricevuto una diagnosi di cancro delle cellule germinali al terzo stadio a novembre 2021.
Il figlio di Tim Roth è morto di cancro a 25 anni: addio al giovane Cormac
Il figlio dell’attore Tim Roth, Cormac, si è spento all’età di soli 25 anni. Nel mese di novembre 2021, al giovane musicista era stato diagnosticato un cancro delle cellule germinali al terzo stadio. La prematura scomparsa del compositore e produttore è avvenuta lo scorso 16 ottobre ma la famiglia ha deciso di diffondere la notizia soltanto quindici giorni dopo il drammatico evento.
Nella giornata di lunedì 31 ottobre, infatti, la famiglia Roth ha rivelato ufficialmente la scomparsa di Cormac Roth con un commovente messaggio postato sui social.
“Per quanto selvaggio fosse il suo spirito, Cormac era anche l’incarnazione della sua gentilezza. Era un’anima gentile che ha portato tanta felicità e speranza a coloro che lo circondano”, si legge. “Il dolore arriva a ondate, così come le lacrime e le risate, quando pensiamo a quel bellissimo ragazzo che abbiamo conosciuto nei suoi 25 anni e 10 mesi. Un bambino irrefrenabile e gioioso, selvaggio e meraviglioso. Solo di recente, un uomo. Lo amiamo. Lo porteremo con noi ovunque andremo”.
Cormac Roth, son of our Marvel star Tim Roth, has sadly passed away at the young age of 25 after a battle against cancer.
Rest in peace. 🖤😔 pic.twitter.com/tkObfGg3wv
— The Hollywood Handle (@The_HollywoodH) October 31, 2022
Chi era il musicista?
Il musicista 25enne si era da poco laureato al Bennington College e voleva seguire il suo sogno di affermarsi nel mondo della musica. Aveva, infatti, avviato una già brillante carriera da chitarrista, compositore e produttore.
Sul suo profilo Instagram, alcuni mesi dopo aver ricevuto la diagnosi di cancro, aveva deciso di condividere la sua situazione con i fan, raccontando: “Nel novembre del ’21 mi è stato diagnosticato un cancro alle cellule germinali al terzo stadio. Da allora l’ho combattuto quotidianamente, mettendoci tutto quello che posso. Chemio, chemio ad alta dose, farmaci, trapianti, trasfusioni, interventi chirurgici. Si chiama Coriocarcinoma, è raro, ed è riuscito a starmi tanti passi avanti, qualunque cosa gli abbia lanciato addosso. Mi ha tolto metà del mio udito, 60 libbre di peso, la mia sicurezza, e continuerà il suo percorso omicida finché non riuscirò a fermarlo in qualche modo, e ucciderlo. Ma non mi ha tolto la voglia di sopravvivere, o il mio amore per fare musica. Non mi ha ancora abbattuto. Se tu o qualcuno che ami siete colpiti dal cancro, sentitevi liberi di tendere la mano perché è una montagna russa emotiva, diversa da qualsiasi altra cosa. Amore a tutti voi, per favore assicuratevi di fare le cose che amate. La vita è breve. È il caos. E non sai mai quando toccherà a te. State bene, andate dal dottore. Fanc*lo il cancro”.
