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Il sindaco di Venezia: “Pronti a riaprire il musei il 24 e 25 aprile”

Luigi Brugnaro

Il sindaco di Venezia: “Pronti a riaprire il musei il 24 e 25 aprile. Lo faremo in modo scaglionato, anche per i ristoranti all'aperto"

Il sindaco di Venezia: “Pronti a riaprire il musei il 24 e 25 aprile”, e Luigi Brugnaro a quell’ipotesi, quella di riaprire “tutti i musei della città” ci crede, tanto da lanciare il messaggio a metà fra proposta e disponibilità proprio dal seguitissimo Focus Economia radiofonico di Sebastiano Barison su su Radio 24. Che in Italia ci sia la più alta concentrazione mondiale di realtà turistiche che “scalpitano” in attesa di numeri della pandemia più confortanti e di tornare a fatturare è un fatto. E che fra quelle realtà probabilmente la città di Venezia sia in zona podio se non in cima ad esso, smaniosa di riprendersi la sua trazione turistica, è dato altrettanto evidente. 

Il sindaco di Venezia: proposta e proposito

Così evidente che il sindaco Luigi Brugnaro non ci ha pensato due volte e in queste ore ha rilanciato una cosa che sta a metà fra proposta e proposito: “Riapriremo in modo scaglionato le attività anche i ristoranti, ma iniziamo con i musei con le dovute precauzioni”. Poi Brugnaro ha spiegato: “Ora siamo in arancione ma con i dati che vedo si può passare in giallo”. In tema di ristoranti il primo cittadino non ha dubbi: “Bisogna aprire le attività, non tutto ovviamente, però i ristoranti all’aperto sui plateatici, quelli si. Dove siamo pronti per poter aprire, apriremo Venezia. E sarebbe un segnale 24 e 25 Aprile. Vedremo se saremo accontentati”. 

L’altra possibilità: il  Primo maggio

Poi la soluzione di ripiego ma vicina in calendario: “Eventualmente rinviamo di un’altra settimana, il primo e 2 maggio”. E proprio in queste ore il Comune di Venezia ha annunciato la proroga della possibilità, per bar e ristoranti, di ampliare i propri spazi all’aperto, gratuitamente. Senza maggiorazioni sulla tassa di occupazione del suolo pubblico e con il presupposto di una discesa dei contagi e di regole meno rigide Venezia dunque si prepara alla “riscossa”.