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In Tunisia nuovo governo, ma con vecchi politici

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In Tunisia si apprestano a creare un nuovo governo, dopo i gravi scontri successi nelle ultime settimane. Ma una cosa è evidente, diversi ministri del vecchio governo, tre leader dell'opposizione, alcune figure della società civile saranno a farla da padrone. E' questo il nuovo governo di unità...

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In Tunisia si apprestano a creare un nuovo governo, dopo i gravi scontri successi nelle ultime settimane. Ma una cosa è evidente, diversi ministri del vecchio governo, tre leader dell’opposizione, alcune figure della società civile saranno a farla da padrone. E’ questo il nuovo governo di unità nazionale annunciato nel pomeriggio a Tunisi dal premier incaricato Mohammed Gannouchi, pochi giorni dopo la fuga all’estero del destituito presidente Ben Ali. Degli esponenti del precedente esecutivo, tre occupano altrettanti posti chiave: il dicastero degli Interni, con Ahmed Friaa insediato la scorsa settimana da Ben Ali nell’estremo tentativo di riprendere in mano il controllo del Paese, e quello degli Esteri con Kamel Morjane.
Ma dal vecchio governo giungono anche i titolari della Difesa e delle Finanze. Soltanto tre gli esponenti dell’opposizione nel nuovo esecutivo: il fondatore del Partito Democratico Progressista, Najib Chebbi, nel ruolo di ministro per lo Sviluppo regionale (cruciale in un Paese dove proprio le disparità di sviluppo tra diverse regioni sono state all’origine della rivolta); Mustafa Ben Jafaar, leader dell’Unione per la libertà e il lavoro, alla Salute; Ahmed Ibrahimi, leader degli ex comunisti dell’Ettajdid, all’istruzione superiore