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Incendio Milano, anche Mahmood tra i condomini del palazzo devastato dalle fiamme

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Dalle verifiche sui condomini del palazzo di via Antonini distrutto dall'incendio a Milano, è emerso che tra gli abitanti c’è anche il cantante Mahmood.

L’incendio divampato in via Antonini, nella periferia sud di Milano, ha completamente distrutto il palazzo sito al civico 32, alto 16 piani. Tra i tanti cittadini che abitavano nello stabile, è stato rivelato che nella struttura risiedesse anche il cantante e vincitore di Sanremo Mahmood.

Incendio Milano, anche Mahmood tra i condomini del palazzo in fiamme

Pomeriggio da incubo nella periferia sud di Milano, dopo la segnalazione di un incendio scoppiato al 15esimo piano di Torre Antonini, in zona Cermenate. Il rogo, originatosi intorno alle 17:30 di domenica 29 agosto, si è rapidamente propagato dai piani più alti dell’edificio a quelli più bassi, logorando completamente la facciate esterna della struttura.

I vigili del fuoco, dopo ore di lavoro impiegate per arginare e spegnere le fiamme, stanno attuando verifiche volte a confermare che l’evento non abbia causato vittime. Un primo sopralluogo all’interno del palazzo ha dato esito negativo ma le autorità hanno deciso di controllare che all’appello rispondano tutti gli inquilini dello stabile, comparando le liste degli inquilini con quelle degli evacuati.

In questo contesto, quindi, è emerso che tra i nomi dei condomini di Torre Antonini figura anche quello del cantante e vincitore di Sanremo nel 2019 con il brano Soldi, Mahmood. Sulla fase delle informazioni sinora trapelate, pare che l’artista occupasse un appartamento posto al nono piano del palazzo, anch’esso andato distrutto al pari dell’intero stabile.

A questo proposito, tuttavia, pare che al momento dell’incendio il cantante non si trovasse a Milano poiché impegnato in un progetto lavorativo.

Incendio Milano, i messaggi sulla chat condominiale

L’allarme legato alla diffusione delle fiamme che hanno distrutto Torre Antonini è stato dato dagli inquilini che hanno dapprima inviato messaggi sulla chat condominiale asserendo “va tutto a fuoco, scappare” e hanno poi provveduto a contattare i vigili del fuoco.

In questo contesto, nonostante non siano state segnalate né vittime del rogo né persone ferite, circa una ventina di condomini hanno riportato un’intossicazione da fumo.

In seguito alla distruzione del palazzo, come annunciato dal sindaco Beppe Sala, i cittadini evacuati troveranno ospitalità presso i propri parenti o presso strutture alberghiere. Nell’incendio, inoltre, sono rimaste coinvolte una ventina di veicoli che erano stati parcheggiati nei due livelli interrati che compongono l’edificio.

Incendio Milano, la testimonianza di un’inquilina

In merito al drammatico incendio che ha distrutto Torre Antonini, una testimone che abitava nel grattacielo ha rilasciato una breve dichiarazione, spiegando: “Abbiamo visto il fumo inizialmente dai piani alti, poi ci siamo accorti che il fumo era anche in basso. Siamo subito scappati fuori e abbiamo chiamato i pompieri. Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro. Saranno i tecnici a fare una verifica, ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco”.