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Incidente A1: Acri si era candidato sindaco col M5S

Stanislao Acri e Luigi Di Maio

Luigi Di Maio ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di un padre di famiglia e di un esponente del Movimento.

Stanislao Acri è una delle vittime dell’incidente mortale in cui ha perso la vita un’intera famiglia, sul tratto laziale dell’A1. L’uomo, avvocato di 36 anni, è morto sul colpo insieme alla moglie e al figlio di appena 6 mesi. Nel 2016, Stanislao si era presentato alle elezioni comunali come candidato del Movimento Cinque Stelle.

Acri candidato sindaco

Era il 2016 quando Stanislao Acri si è candidato come sindaco di Rossano Calabro, la sua città. Lo ha fatto come rappresentante del M5S, la prima forza politica in cui, per sua stessa ammissione, si riconosceva. “Mi son sempre tenuto lontano dai partiti politici in quanto, con la crisi delle ideologie e dei valori, li ho sempre considerati luoghi di corruzione morale finalizzati al raggiungimento di poltrone e/o effimere posizioni di potere”, ha scritto il 20 gennaio sul proprio profilo Facebook. Il mondo della politica gli appariva lontano dai suoi principi, frutto di una “famiglia fondata sui principi dell’onestà e della giustizia”, e dalla sua idea di comunità come polis, come bene comune.

Poi la svolta: “L’avvento del Movimento 5 Stelle segnò un forte cambiamento all’interno della mia vita”. Ha iniziato a partecipare ai Meetup di Rossano, si è messo in gioco fino alla decisione di presentarsi alle comunali. Nonostante la stima di tanti suoi concittadini, Acri non ha ottenuto la carica di sindaco.

La delusione

Ma Stanislao si è detto deluso soprattutto dalle Parlamentarie del M5S del 16 gennaio. “Ho riscontrato fra i possibili candidati l’esclusione di gente per bene”, ha commentato, “gente che ha dato l’anima per anni e anni per il Movimento, ed al contrario, l’inclusione di pseudoattivisti di qualche giorno, persone che per sbaglio si sono trovate candidate senza aver inviato la dovuta documentazione, ed addirittura un arrestato nel processo Stige”.

Il 18 gennaio ha firmato una petizione per chiedere l’annullamento delle Parlamentarie. “Ritengo essenziale salvaguardare i principi di trasparenza, legalità, partecipazione e libertà di voto e trovo ingiusto che siano esclusi dalle Parlamentarie storici attivisti senza alcuna motivazione”, ha dichiarato sui social. Dietro la protesta non si cela nessun desiderio di successo personale, ha sottolineato: “Non ho inteso proporre la mia candidatura in quanto ritengo che l’alternanza sia un corollario imprescindibile per il concreto rispetto del principio dell’uno vale uno“.

Le parole di Di Maio

Il leader del Movimento, Luigi Di Maio, ha voluto esprimere personalmente il proprio cordoglio per la scomparsa di Stanislao Acri. Sulla propria pagina Facebook ha ricordato il suo sostegno al movimento e la sua candidatura. “Porgo le mie più sentite condoglianze a tutti i familiari e agli amici”, ha concluso ricordando anche la moglie Daria e il piccolo Pier Emilio.

Il post di Di Maio