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Indi Gregory trasferita nell'hospice dove saranno staccati i macchinari. Pillon: "L'Italia ha trovato solo muri"

Indi Gregory trasferita nell'hospice

A dare notizia dell'avvenuto trasferimento è il legale Simone Pillon: "L'Italia ha fatto il possibile".

Si stanno spegnendo a poco a poco le speranze per la piccola Indi Gregory che, proprio in queste ultime ore è stata trasferita in un hospice dove è stata avviata la procedura che porterà progressivamente al distacco dei macchinari che la tengono in vita. A farlo sapere ad Adnkronos Salute è il legale Simone Pillon che sta seguendo in Italia il caso della piccola.

Grande amarezza della famiglia che non ha rinunciato, fino all’ultimo, a lottare per la bambina. Il padre di Gregory, attraverso, l’organizzazione Christian Concern, ha dichiarato: “Claire e io siamo ancora una volta disgustati da un’altra decisione unilaterale dei giudici e del Trust. Il mondo intero sta guardando ed è scioccato da come siamo stati trattati”.

Indi Gregory trasferita nell’hospice. Pillon: “L’Italia ha fatto il possibile su richiesta dei genitori”

L’avvocato ha spiegato nella mattinata di sabato 11 novembre che “Oggi verso le 11 il sistema inglese staccherà i supporti vitali a Indi Gregory” e che riguardo alla vicenda è stata messa in atto “ogni procedura dei trattati internazionali, abbiamo offerto trasferimento, cure, collaborazione. L’Italia ha fatto il possibile su richiesta dei genitori, ma ha trovato solo muri”.

Da Papa Francesco sono arrivate parole di preghiera e di sostegno nei confronti della famiglia Gregory. Il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni ha spiegato che il pontefice “si stringe alla famiglia della piccola Indi Gregory, al papà e alla mamma, prega per loro e per lei, e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini che in queste stesse ore in tutto il mondo vivono nel dolore o rischiano la vita a causa della malattia e della guerra”.

La presidente del Consiglio Meloni: “Trasferimento in un ospedale pediatrico è nell’interesse della bambina”

Nel frattempo, la presidente del Consiglio Meloni ha scritto al segretario di Stato per la Giustizia per la Giustizia del Regno Unito, affermando che trasferire Indi “in un importante ospedale pediatrico […] è nell’interesse della bambina: non le causerà alcun dolore, come assicurano i nostri medici, e le darà solo un’ulteriore concreta opportunità di vivere una vita dignitosa”.

Il giudice inglese britannico, Peter Jackson, ha dichiarato con fermezza che l’intervento portato avanti dall’Italia non rientra nello “spirito della Convenzione dell’Aia” e pertanto i tribunali inglesi sanno comprendere quale sia “l’interesse superiore” per Indi.