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Infortunio durante la pausa caffè, per la Cassazione non deve essere risarcito

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L'infortunio durante la pausa caffè non sarà più risarcito. Secondo la Cassazione "I lavoratori si devono assumere rischi e pericoli"

I giudici supremi hanno accolto un ricorso dell’Inail. L’infortunio durante la pausa caffè non sarà più risarcito. Una sentenza della Cassazione che farà discutere. 

Infortunio durante la pausa caffè: la sentenza della Cassazione

Non ci sarà invalidità e non ci sarà nemmeno indennizzo per malattia per quei lavoratori che subiranno un infortunio durante le pause caffè. I giudici supremi della Cassazione hanno accolto il ricorso dell’Inail contro l’indennizzo che era stato concesso a favore di un’impiegata che si era rotta il polso cadendo, mentre andava a prendere il caffè.

Infortunio durante la pausa caffè: l’autorizzazione del capo

Nel caso sopraccitato l’impiegata era stata autorizzata dal proprio capo ad uscire per prendere il caffè, perché non c’era punto ristoro sul luogo di lavoro. La Cassazione ha stabilito che nonostante l’autorizzazione fosse stata concessa da un suo superiore, andare a prendere un caffè non era una necessità impellente, ma una libera scelta della dipendente. Per questo motivo la donna non avrà diritto alla tutela dell’Inail. 

Infortunio durante la pausa caffè: il verdetto dei giudici supremi

“Andare al bar? Ci si espone volontariamente a rischi dipendenti da una scelta arbitraria. Per soddisfare esigenze personali, crei e affronti volutamente una situazione diversa da quella inerente l’attività lavorativa. È da escludere la indennizzabilità dell’incidente subito dalla lavoratrice durante la pausa al di fuori dell’ufficio giudiziario ove prestava la propria attività e lungo il percorso seguito per andare al bar a prendere un caffè, dato che allontanandosi dall’ufficio per raggiungere un vicino pubblico esercizio, si è volontariamente esposta ad un rischio non necessariamente connesso all’attività lavorativa per il soddisfacimento di un bisogno certamente procrastinabile e non impellente.