> > Come introdurre un secondo gatto in casa

Come introdurre un secondo gatto in casa

secondo

Per chi ama i felini avere un gatto in casa spesso non basta. Ma come fare a introdurre un secondo gatto senza che il primo soffra? Ecco le fasi da seguire. I gatti sono la vostra passione. Ne avete già uno in casa ma ne volete un secondo. Come potete introdurre un secondo gatto senza che il primo...

Per chi ama i felini avere un gatto in casa spesso non basta. Ma come fare a introdurre un secondo gatto senza che il primo soffra? Ecco le fasi da seguire.

I gatti sono la vostra passione. Ne avete già uno in casa ma ne volete un secondo. Come potete introdurre un secondo gatto senza che il primo si senta minacciato? I felini sono molto protettivi nei confronti del loro territorio e non amano condividerlo con nessuno. Un altro gatto sarà visto come un rivale, qualcuno che può minacciare il territorio conquistato a fatica. Di conseguenza il gatto sarà spaventato e adotterà un atteggiamento di difesa. Tutto questo può essere evitato seguendo passo passo alcuni consigli.

Per prima cosa ricordate sempre che la vostra casa è in primis il territorio del primo gatto. Perciò non vietategli nulla di quello che normalmente fa. Quando porterete il secondo gatto, mettetelo in una borsa o in una scatola e poi poggiatelo a terra. Non chiamate il primo gatto per farlo guardare nella scatola. Meglio non attirare subito l’attenzione del primo felino sul nuovo arrivato. Appena avrete poggiato il contenitore con il gatto, allontanatevi e continuate a comportarvi come se niente fosse. Ora potete chiamare il vostro primo gatto e coccolarlo.

Una volta che i due gatti si saranno incrociati, allontanatevi da entrambi e date loro del tempo per familiarizzare. I due si guarderanno e annuseranno a vicenda e, se sentirete dei miagolii poco amichevoli, non preoccupatevi. Fa parte dell’istinto animale difendersi contro un potenziale nemico. Se però la situazione si fa più seria, richiamate fermamente l’attenzione del primo gatto con un no secco e deciso. Non agitatevi, rimanete calmi e, se il vostro gatto vi ascolterà, ricompensatelo con uno spuntino o con un giochino.

Se il secondo gatto continua a sentirsi minacciato, permettetegli di tornare nel suo contenitore. Lì si sentirà al sicuro. Se il primo micio continua a essere aggressivo, ripetere l’operazione precedente. A questo punto potrà approvare il suo rivale con calma e curiosità o continuare a difendersi. Nel primo caso ricompensatelo, nel secondo prendetelo e portatelo lontano dal campo visivo del nuovo arrivato.

Preparate una camera apposita in cui il nuovo micio potrà stare. Ricordate che la stanza scelta non dovrà essere uno dei luoghi preferiti del primo gatto. Inoltre, è importante che il secondo rimanga spesso nella stanza, per familiarizzare con la sua futura casa e per sentirsi protetto. L’unica eccezione a questa “segregazione” può essere fatta con delle “visite sotto sorveglianza”. In questo caso prendete il vostro secondo gatto e mettetelo nella stessa stanza in cui vi trovate con il primo. Ora comportatevi con naturalezza e coccolate il primo gatto: proprio lui ha bisogno di essere rassicurato perché ancora ostile.

Pian piano rendete queste “visite” tra i due sempre più frequenti, fin quando entrambi non si sentiranno a loro agio insieme e cominceranno ad andare d’accordo. Non c’è un tempo universale per far andare d’accordo i due gatti: in alcuni casi basta una settimana mentre in altri ci vuole più tempo. I gatti, così come gli uomini, sono diversi e ognuno ha i suoi tempi. Se il vostro primo gatto è anziano mentre il secondo più giovane, il processo può durare anche mesi. Basta avere pazienza e pian piano i vostri gatti andranno d’amore e d’accordo. L’importante è dare loro tutto il tempo di cui hanno bisogno per familiarizzare.