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“Io stuprata e picchiata e se sbagliavo il Padre Nostro mi diceva che ero il diavolo”

Un terribile storia di stupro arriva da Roma

Il lungo calvario di una 27enne che ora è al sicuro in casa famiglia: “Stuprata e picchiata e se sbagliavo il Padre Nostro mi diceva che ero il diavolo”

“Io stuprata e picchiata e se sbagliavo il Padre Nostro mi diceva che ero il diavolo”: la  terribile denuncia di una donna di 27 anni contro un 34enne ex militante politico con un passato forzista è diventata un fascicolo di indagine molto delicato. La vittima avrebbe conosciuto il suo presunto carnefice ad una cena elettorale nel 2016. I media spiegano che l’indagato sarebbe “rappresentante di lista per la Lega e in passato candidato consigliere con Forza Italia”. 

“Se sbagliavo il Padre Nostro mi diceva che ero il diavolo” 

La ragazza ha raccontato un episodio clou: “ha preso un dischetto di plastica dicendomi che avrebbe fatto un gioco con me. Ha detto che mi avrebbe posto delle domande e che la moneta avrebbe verificato se io mentissi”. E ancora: “Poi ha proseguito chiedendomi di recitare la preghiera del Padre Nostro e io, preoccupata e in preda all’agitazione, ho sbagliato qualche frase. Lui vedendomi sbagliare il Padre nostro ha cominciato a dirmi che avevo il diavolo in me“. Poi sarebbero seguito schiaffi, violenze, insulti, richieste di denaro e perfino “un tentato strangolamento”. Il racconto horror prosegue: “Una volta mi sono svegliata con le sue mani strette al collo“. 

Soldi, botte, stupri e falsi incidenti

“E gli ho dato 1600 euro perché mi sentivo in colpa dei regali ricevuti”. L’indagato, V.C. è iscritto a registro per maltrattamenti e minacce ma la ragazza ha spiegato anche che in sei mesi la ragazza sarebbe stata violentata più volte, avrebbe abortito a causa del ragazzo, sarebbe stata sequestrata. Pare che una volta l’indagato abbia innescato di proposito un incidente con un mezzo dell’Ama ed abbia ingiunto alla ragazza di simulare forti dolori con i sanitari del 118. La vittima avrebbe anche perso un bambino e sarebbe stata allontanata da amici e parenti. L’uomo ha degli account social ordinari:  una foto con l’europarlamentare Antonio Tajani ed un’altra con Gianluca Vacchi. Fanpage spiega che la donna ora  al sicuro casa famiglia e assistita dallo staff dell’associazione Bon’t Worry di Bo Guerreschi.