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Isis: 12 civili catturati e bruciati vivi

Isis

Non si tratta di un nuovo modo di operare dei terroristi, purtroppo hanno già agito in precedenza in questo spregevole modo.

Si ritorna a parlare dell’Isis e delle sue atrocità commesse in Iraq, secondo quanto riportato dalla polizia di Kirkuk ben 12 civili sarebbero stati bruciati vivi dopo essere stati rinchiusi in una gabbia. Tutte le vittime sono state catturate dai miliziani mentre cercavano di fuggire da Huwayja. tra Kirkuk e il Tigri in Iraq. Sono stati messi in gabbia, cosparsi di benzina e quindi bruciati vivi; ecco gli ultimi respiri di un’intera famiglia.

Non si tratta di un nuovo modo di operare dei terroristi, purtroppo hanno già agito in precedenza in questo spregevole modo. Ricordiamo i numerosi video effettuati nelle esecuzioni di soldati, appartenenti a diversi eserciti, che prima della loro esecuzione, si trovavano all’interno di una gabbia ed erano costretti a fare una “confessione”. Alcuni morivano all’interno delle gabbie, altri venivano fatti uscire e incatenati al suolo prima di essere bruciati vivi.

Per non parlare della donna e i suoi quattro figli che sono stati giustiziati nello stesso modo atroce, all’inizio di quest’anno, perché cercavano di andarsene da un’area di Kirkuk ancora in mano ai jihadisti. Nonostante in tutti i casi, almeno quelli documentati in video, gli individui vengano avvolti dalle fiamme fino a rimanere completamente bruciati, i jihadisti, per infierire, si avvicinano ai poveri sfortunati e provvedono a gettare ulteriore combustibile.

La ricostruzione di questo nuovo evento non può essere però verificata, ma si tratterebbe sicuramente dell’ennesima ritorsione nei confronti della popolazione civile, dopo 4 anni di occupazione. Oggi l’Isis si è impossessata di vasti territori, tra cui la città di Raqqa, la “capitale”siriana. Nel 2014 alcune migliaia di jihadisti conquistano Mosul e Tikrit e Abu bakr Al Baghdadi proclama la nascita del Califfato. Nello stesso anno le milizie nere occupano la città di Sinjar, culla degli Yazidi, uccidendone migliaia e riducendo in schiavitù le donne presenti. I terroristi hanno sempre annunciato l’avvio delle loro offensive, sempre a danno dei numerosi innocenti coinvolti.