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Isis conferma morte al Baghdadi e nomina nuovo califfato

Isis

Lo Stato islamico ha confermato la morte del suo leader Bakr al Baghdadi e ha inoltre spiegato che è stato nominato un nuovo califfo

L’Isis ha confermato, attraverso un breve comunicato, la morte di Abu Bakr al Baghdadi e ha annunciato che è stato nominato un nuovo califfo.

La morte di al Baghdadi è stata confermata dall’Isis

La conferma ufficiale è arrivata direttamente dallo Stato islamico. Il suo leader Abu Bakr al Baghdadi è morto e ora è stato nominato un “nuovo califfo”.

In una breve nota, lo Stato islamico ha inoltre chiesto ai suoi combattenti di provare a “resistere”. La notizia è stata riferita dalla tv satellitare irachena “Al Sumaria”. La tv ha citato alcune fonti a Ninive, che è un governatorio iracheno, che ha come capoluogo Mosul, una delle città liberate dagli racheni dopo ben nove mesi di lotte.

Morte al Baghdadi, le parole della Difesa Russia

Lo scorso 16 giugno si era diffusa una notizia, secondo la quale il leader dello Stato islamico sarebbe moroto il 28 maggio a causa di un bombardamento da parte dell’aviazione russa sulla periferia sud di Raqqa. Luogo in cui era previsto un incontro con i vertici dell’organizzazione.

Inizialmente l’Osservatorio Siriano aveva smentito la notizia affermando che fosse “difficile credere che al Baghdadi fosse nella città assediata”.

La Difesa russa, però, in un comunicato aveva proprio annunciato la morte del leader dello Stato islamico, anche se il ministero era alla ricerca di conferme.

Inoltre, la Difesa russa aveva anche precisato che anche il comando statunitense della Coalizione anti-Isis era stato messo a conoscenza del raid.

Dopo l’annuncio possibilista della morte di al Baghdadi, da Mosca c’era stata solamente una grande prudenza. Come dimostrano anche le parole del Ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, che all’epoca fece sapere che non c’era la certezza al cento per cento che al Baghdadi fosse morte.

Anche dal Cremlino non arrivarono ommenti sulla situazione, a parte il fatto che il Presidente Putin riceveva regolarmente aggiornamenti dal ministero della Difesa. Inoltre, Dmitry Peskov, il portavoce di Putin, aveva informato che lo stesso Putin era stato messo al corrente dal Ministro della Difesa Sergei Shoigu che al Baghdadi era stato ucciso nel corso di un raid effettuato a Raqqa.

Inoltre, in quella occasione il ministero della Difesa russo diffuse anche un video con le immagini satellitari che mostravano le condizioni di Raqqa prima e dopo il bombardamento.

Ora però le cose sono radicalmente cambiate. Come dimostra l’annucio della morte ufficiale di al Baghdadi pronunciato direttamente dallo Stato islamico in un breve comunicato. Ora bisogno stabilire se la morte sia avvenuta realmente nel raid effettuato dalla Russia.