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Islanda, eruzione vulcanica a cinquanta chilometri dalla capitale

Eruzione

Eruzione vulcanica in Islanda a cinquanta chilometri dalla capitale Reykjavik: dopo due ore di turbolenze, la vista del fumo che saliva sulle pendici settentrionali di Litla-Hrut

Islanda. A cinquanta chilometri a sudovest della capitale Reykjavik, si è verificata nel primo pomeriggio di lunedì 10 luglio – attorno alle 14:30 dell’ora locale – l’eruzione di un vulcano. Stando a quanto si apprende dalle dichiarazioni dell’esperta dell’Ufficio meteorologico islandese Kristin Elisa Gudmundsdottir, le turbolenze sono iniziate circa due ore prima della vista del fumo (apparso verso le 16:40): «Abbiamo potuto vedere il fumo salire sulle pendici settentrionali di Litla-Hrut» ha dichiarato ai microfoni dell’emittente di servizio pubblico islandese Ruv.

Come avviene un’eruzione?

L’eruzione di un vulcano si verifica quando il magma, proveniente dall’interno della Terra, fuoriesce in superficie. Essa può avvenire sia dalla bocca del vulcano (come per il Vesuvio) sia da bocche che si aprono in punti diversi (come per l’Etna). La durata di un’eruzione vulcanica è variabile: può durare dalle poche ore o a decine d’anni. Il vulcano Kilauea, nelle isole Hawaii, è in eruzione dal 1983. La presenza o la risalita del magma all’interno della struttura vulcanica non è (quasi) mai isolata: è per lo più accompagnata da fenomeni cosiddetti precursori. Tra i più diffusi: fratture (terremoti), rigonfiamenti o cambiamenti di forma dell’edificio vulcanico (provocati dall’intrusione del magma), variazioni del campo gravimetrico e magnetico attorto alla struttura vulcanica, incremento e cambiamento di composizione delle emanazioni gassose dai crateri e dal suolo e variazioni delle caratteristiche fisico-chimiche delle acque di falda.