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Istat: boom di sigle in Italia, ma con una vita lunga

istat 2017

L'Istat ha fotografato come cambia il paese: sono più i single, mentre l'aspettativa di vita cresce oltre gli ottant'anni di età

L‘Italia sembra essere un paese di single. Poco interessati alla politica, ma comunque soddisfatti dell’anno appena passato. In più gli italiani paiono destinati a una vita lunga. Siamo infatti una delle nazioni più vecchie al mondo, dove i matrimoni sono comunque in ripresa. A fotografare come cambia il nostro paese è l’annuario Istat, che racconta come nel 2016 siano nati circa dodicimila bambini in meno rispetto all’anno precedente, da madri sempre più adulte.

Secondo le stime, in media si hanno 1,35 figli per donna, considerando però che ad alzare il livello sono le giovani mamme straniere. A livello europeo, l’Italia si trova al sesto posto per fecondità più bassa. Per quanto riguarda la speranza di vita media alla nascita, riprende invece a crescere rispetto all’anno passato, arrivando agli oltre 80 anni sia per gli uomini che per le donne.

Soddisfazione per l’anno trascorso

Nel 2016 la soddisfazione generale della popolazione mostra segnali di miglioramento. Da 0 a 10, le persone hanno dato in media un voto pari a 7. Rimangono molto alte le quote di persone soddisfatte delle proprie relazioni familiari e di amicizia. Continua dunque a diminuire il numero di famiglie che pensa che la propria situazione economica sia in peggioramento rispetto all’anno precedente.

Popolazione in calo

Al 31 dicembre 2016 la popolazione residente in Italia era pari a poco più di 60 milioni di unità. Il Sud e le Isole presentano il maggiore decremento annuo. Come nell’anno precedente il maggior numero di residenti si trova al Nord-ovest. Aumentano poi le famiglie composte da una sola persona, ormai una su tre. Nel contempo si riducono quelle di cinque o più componenti.

Matrimoni e divorzi in crescita

I matrimoni e i divorzi sono in crescita, sopratutto questi ultimi. Questo è quanto viene rivelato dall’Istat nell’Annuario statistico italiano 2017, presentato oggi. L’aumento dei divorzi è così consistente come conseguenza dell’entrata in vigore a metà 2015 del “divorzio breve”.

Politica e impegno

La partecipazione politica dei cittadini è da tempo in netto calo. Soltanto il 4,3 per cento delle persone over 14 ha partecipato a cortei. Solo lo 0,8 per cento, poi, ha svolto attività gratuita per un partito. Una quota parecchio più ampia della popolazione partecipa invece in modo indiretto, mentre uno su quattro non si informa mai di politica.

Vivere nelle grandi città costa caro

Sempre dall’Annuario dell’Istat emerge che le famiglie residenti nei comuni centrali dell’area metropolitana spendono in media 491 euro in più. Nel 2016 lo scarto tra le famiglie dei centri urbani maggiori e quelle dei municipi medio-piccoli è quindi di quasi 500 euro.