Sabrina Rossi Che gli Italiani siano fra i primi in classifica nei Paesi europei per la diffusione del gioco d’azzardo si sa già da un po’ ed è per questo motivo che nei programmi politici nazionali ci sono sempre misure per cercare di contrastarlo, a breve interverrà anche il nuovo governo Conti. Diversi provvedimenti iniziano ad esserci, tuttavia, anche a livello locale in Regioni e Comuni.
A mostrare il rinnovato interesse sull’argomento localizzato c’è anche un software di recente produzione che consiste sostanzialmente in un Google delle slot machine, a opera di giornali del Gruppo Gedi, redazione Agl, Visual Lab, Dataninja, Effecinque. Questo prodotto, denominato “L’Italia delle slot” consente di rispondere con i dati alla domanda che molti si fanno, che è la seguente: “Quanto si gioca d’azzardo nel mio Comune e nella mia Regione?”
Il portale risponde con informazioni sul gioco d’azzardo nei singoli centri e permette quindi a cittadini, amministrazioni, media di sapere quanto denaro viene speso alle slot machine località per località. Una sorta di inchiesta giornalistica che costituisce un buon punto di partenza per riflettere e per reagire lì dove la situazione va fuori controllo.
Come funziona “L’Italia delle slot”
L’utilizzo del portale, con grafica che richiama proprio il mondo dello slot, è molto intuitivo e semplice. Esso presenta quattro sezioni differenti in cui si possono avere risposte precise a diverse richieste. É possibile avere il dettaglio sui numeri delle slot per Comune, fare un confronto fra comuni diversi, vedere le classifiche per regione e comune sul territorio nazionale e vedere l’analisi dei dati generale.
Inserendo il nome del comune d’interesse il portale mostra il numero di abitanti, il loro reddito procapite, le giocate anno per anno, la posizione sulla classifica dei comuni in Italia. Si riportano, inoltre, le slot presenti in relazione al numero di abitanti, secondo cui viene stabilito, in ciliegie, il livello di virtuosismo del Comune stesso.
Fra i risultati non sono compresi i casinò online. Questo perché non si appoggiano sempre su portali italiani, sono considerati spesso meno rischiosi e preoccupanti perché sotto strettissimo controllo dell’aams, hanno giocate e vincite per importi definiti. In diversi casi, oltretutto, si tratta di giochi in formula free in cui si può giocare senza per forza investire denaro, come per esempio le slot machine gratis di auraweb.it, che consentono di far pratica e divertirsi senza sborsare un centesimo.
Risultati della valutazione in Italia
I risultati che si ottengono dal database sulle slot machine tradizionali non sono molto rassicuranti perché pare che in Italia si spendano quasi un centinaio di miliardi di euro al gioco, per circa il 6% sul reddito annuale dell’italiano medio. La classifica nazionale vede in testa la Lombardia, seguita da Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Toscana. Predomina quindi il Nord Italia. Per farsi un’idea basta sapere che nella prima in classifica si parla di 10 miliardi l’anno circa per una popolazione di 10 milioni, un totale di 64mila apparecchi per una spesa procapite di mille euro a persona investiti nelle slot machine.
