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Jean-Paul Belmondo morto a 88 anni: lutto nel mondo del cinema

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Si è spento Jean-Paul Belmondo, l'attore simbolo della Nouvelle Vague francese.

Si è spento all’età di 88 anni l’attore francese Jean-Paul Belmondo, simbolo della Nouvelle Vague. Lo si apprende dai più stretti collaboratori.

Morto a 88 anni Jean-Paul Belmondo

È un divo del cinema francese che sul grande schermo ha ottenuto un’indiscussa fama a livello internazionale. Talento e fascino lo hanno consacrato all’Olimpo del cinema: dopo una lunga carriera è morto Jean-Paul Belmondo.

Nel 2001 è stato colpito da un ictus e per otto anni si è allontanato dai riflettori, evitando qualsiasi apparizione pubblica. Con la sua consueta forza di volontà è riuscito a rimettersi in forze, ottenendo persino la Palma d’oro alla carriera a Cannes, nel 2011.

Morto Jean-Paul Belmondo, la sua carriera

Era nato 88 anni fa a Neuilly sur Seine, alle porte di Parigi. In lui scorreva sangue italiano: suo padre, infatti, era uno scultore di buona fama, Paolo Raimondo.

Belmondo coltiva fin da giovane la passione per la recitazione. Si fa conoscere in teatro e poi si fa apprezzare come “jeune premier” in “Peccatori in Blue Jeans” di Marc Allegret (1958).

Jean-Luc Godard lo ha voluto come protagonista di “Fino all’ultimo respiro” (1960) e poi di “Pierrot le fou” (1965). Lavorando con il maestro indiscusso della Nouvelle Vague, porta al successo le due pellicole.

Belmondo è stato presto adottato dal cinema italiano, interpretando Michele ne “La ciociara” di Vittorio De Sica. Poi è Amerigo ne “La viaccia” di Mauro Bolognini (1961). Grande successo anche nei ruoli del cinema poliziesco francese, recitando con Claude Sautet in “Asfalto che scotta” (1960), “Quello che spara per primo” di Jean Becker (1961), “Quando torna l’inverno” di Henri Verneuil (1962), fino a “Lo spione” del maestro Jean Pierre Melville.

Aumenta il successo popolare del famoso attore francese, il quale si è affidato anche a Philippe de Broca con “L’uomo di Rio” (1964), conquistando i connazionali. Dieci anni dopo sentirà il richiamo del cinema d’autore, decidendo di assumere la parte del truffatore Stavisky nel raffinato film omonimo di Alain Resnais. In teatro, invece, ripropone tutti i grandi classici.

Morto Jean-Paul Belmondo, la vita privata

L’attore francese si è sposato due volte.

Dal 1952 a 1968 è stato il marito della ballerina Élodie Constantin, con la quale ha avuto tre figli. Poi con Nathalie Tardivel, legandosi a lungo anche con Laura Antonelli.