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Julianne Moore: età, vita privata e curiosità

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Ecco tutte le curiosità su Julianne Moore, tra vita privata e carriera professionale, ricca di enormi successi

Star indiscussa del cinema, vanta una carriera di tutto punto: parliamo di Julianne Moore, la rossa hollywoodiana che lo scorso tre dicembre ha festeggiato il suo 57esimo compleanno. Apparsa in più di 60 film, ha saputo affascinare il pubblico di tutto il mondo per le sue performance dal fortissimo impatto emotivo. Andiamo a scoprire insieme qualche curiosità in più su questa splendida interprete, ammirabile non solo per le sue doti sul set ma anche per il suo costante impegno sociale.

Julianne Moore

Figlia di Anne Love, psicologa impegnata nell’assistenza sociale, e Peter Moore Smith, colonello militare e paracadutista durante la guerra in Vietnam, nasce il 3 dicembre 1960 in North Carolina. Un’infanzia non proprio semplice, quella di Julie Anne Smith – questo il suo nome di battesimo- trascorsa in giro per il mondo a causa del lavoro del padre: fino all’età di 22 anni vive in ben 18 luoghi diversi. Cresce tra gli Stati Uniti e l’Europa: dopo il diploma in Germania, si trasferisce a Boston, dove si laurea in Belle Arti. Ed è proprio in questo momento che comincia a farsi sentire sempre di più la vocazione per la recitazione.

A 23 anni si sposta a New York, dove lavora per qualche tempo come cameriera e appare in produzioni teatrali off-Broadway. Il primo riconoscimento arriva in età tutt’altro che precoce: nel 1988 vince il premio Emmy per l’interpretazione di un doppio ruolo nella soap opera “Così gira il mondo”. Tuttavia, sono molte le attrici che Presso lo Screen Actors Guild sono registrate come Julia Smith: nasce allora Julianne Moore, nome d’arte che consacra definitivamente la giovane interprete al mondo dello spettacolo. Da questo momento la carriera cinematografica della Moore Julianne inizia a decollare con successo. Dopo qualche anno di gavetta, durante i quali le vengono prevalentemente assegnati ruoli di carattere marginale, ha modo di collaborare con due celeberrime figure di spicco quali Robert Altamn e Todd Haynes. Con quest’ultimo, in particolare, stringerà una collaborazione molto fruttuosa che vedrà la Moore protagonista di molti dei suoi film.

Le doti interpretative di Julianne iniziano ad affinarsi sempre di più: l’attrice dà prova di sapersi muovere con scioltezza tra ruoli drammatici e comici. L’abbiamo vista tanto nei panni di una lesbica sventata e svampita in “The Kids are all right”, quanto di raffinata madre di famiglia in “Lontano dal paradiso”. per non parlare delle apprezzatissime interpretazioni che la vedono nel ruolo di un genitore affettuoso e battagliero, in “Boogie Nights”, piuttosto che di una madre incestuosa e vittima di perversioni, come in “Savage Grace”. Ma il fascino dell’attrice dallo sguardo magnetico non rimane solo appannaggio del grande schermo: nel 2011 concede alcuni scatti per il calendario Pirelli, dove viene immortalata nelle vesti di una favolosa dea dell’Olimpo.

Julianne Moore oscar

Ma è solo nel 2015 che le viene conferito il riconoscimento più ambito del cinema mondiale. La Moore vince l’Oscar come miglior attrice protagonista per la magistrale interpretazione in “Still Alice”, che la vede nel ruolo di una professoressa malata di Alzheimer. Espressiva, delicata e toccante, Julianne Moore si distingue per una capacità introspettiva fuori dal comune. Un’esperienza che le ha cambiato la vita, quella sul set di Still Alice, e che le ha permesso di vedere lei stessa “il dolore da dentro”

Ma la Moore non è soltanto un’attrice dal talento eccezionale. È un modello da cui prendere ispirazione. Riservata e schiva, determinata e, come conferma il fratello Peter, “ossessionata dall’ordine e dalla pulizia”, non ama far parlare di sé e della sua vita privata. Sposata dapprima con Sundar Chakravarthy, in seguito con Gould Rubin, nel 2003 celebra le nozze con il regista Bart Freundlich da cui ha due amatissimi figli, Caleb e liv Helen, con cui la Moore non perde occasione di trascorrere del tempo insieme nonostante l’intensa attività sul set.

L’attrice è schierata in prima linea nell’attivismo politico. Sostenitrice del partito democratico, ha supportato la campagna presidenziale nel 2004 per John Kerry; ha inoltre lanciato l’Everytown Creative Council per sostenere il movimento anti armi e continua tuttora a presentare petizioni contro la violenza armata. Ma il contributo di Julianne coinvolge anche la letteratura: grande appassionata di scrittura, ha composto ben sette libri fino ad ora. Tra i più famosi citiamo un albo illustrato per bambini, Freckleface Strawberry, che, pubblicato nel 2007, narra la storia di una bambina alla ricerca di se stessa. E non è un caso che la piccola protagonista abbia lentiggini e capelli rossi. Nel doppio ruolo di Rose e Margaret, Julianne Moore è una delle protagoniste di “Suburbicon”, diretto da George Clooney. Un look ispirato al glamour degli anni ’50 in cui l’attrice dà prova, per l’ennesima volta, di un fascino a dir poco intramontabile.