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Kenya, crolla diga: numerose le vittime e i dispersi

Kenya

Il Kenya deve affrontare una nuova tragedia. Si contano 27 vittime e numerosi dispersi in seguito al crollo della diga Patel Dam

Continuano ininterrotte le piogge e le inondazioni in Kenya. Il maltempo sta provocando ingenti danni e sono limitate le possibilità di ricostruire ciò che in questi ultimi giorni è stato completamente devastato. Nella sera del 9 maggio 2018 è crollata la diga Patel Dam: le vittime sono almeno 27 e numerose le persone date per disperse. “E’ un disastro, ci sono molti dispersi”, ha commentato il responsabile della polizia locale.

Kenya: è crollata la diga Patel Dam

Aumentano le vittime provocate dal crollo della diga Patel Dam, in Kenya, nella contena di Nakuru. La catastrofe è avvenuta la sera di mercoledì 9 maggio e attualmente si contano 47 morti. Ma è il numero dei dispersi che continua a preoccupare: qualora venissero ritrovati altri cadaveri, potrebbe trattarsi di una vera strage. “L’ondata fuoriuscita ha causato distruzione a valle, ma l’estensione del danno deve ancora essere accertata“, ha detto il governatore della contea di Nakuru.

Le precipitazioni proseguono senza sosta da parecchi giorni. Molte persone vengono trascinate dal fango; una quarantina quelle portate in ospedale. Alcuni testimoni raccontato di aver udito un forte scoppio. Da quel momento è iniziata l’inondazione che ha ricoperto oltre 2 km di terreno agricolo privato, in cui molti lavorano. Oltre al danno urbanistico, la nazione si vede costretta ad affrontare un serio problema legato agli scarsi approvvigionamenti e alle gravissime condizioni di povertà.

Moltissime persone sono rimaste senza casa: gli sfollati sono circa duemila. Le vittime accertate sono diventate 47, ma si teme che il numero sia destinato a salire. All’appello mancano troppe persone. “E’ un disastro”, ha tristemente commentato il responsabile della polizia locale.

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Il bilancio delle vittime

Nel cuore del Kenya una diga ha ceduto nel corso della serata di mercoledì 9 maggio 2018. La colpa è delle piogge forti e persistenti che stanno provocando “enormi distruzioni”. Tra le 47 vittime accertate finora, 20 sarebbero bambini.

L’incidente è avvenuto a Solai, a 190 km da Nairobi, la capitale. Tra vittime (o presunte tali) e danni, le cifre sono spaventose, ma la Croce Rossa ha riferito di aver tratto in salvo 39 persone. Il bilancio però è ancora provvisorio: si teme che molte persone siano rimaste intrappolate nel fango, espanso per oltre 2 chilometri.

Il boato udito dai testimoni è paragonabile a quello di “un’esplosione”, hanno raccontato. L’acqua ha travolto centinaia di case. Infatti, sarebbero almeno 450 le case colpite dalle inondazioni. In seguito al crollo della diga Patel Dam, gli ingegneri della sicurezza hanno controllato e revisionato le altre, per verificare l’eventuale presenza di crepe o fessure.

Da marzo la nazione è tormentata da piogge torrenziali, sopraggiunte in seguito a un lungo periodo di siccità. In particolare: “Negli ultimi due giorni l’acqua ha iniziato a scendere dalla collina, trasportando macigni, pietre e radici che hanno danneggiato la parete della diga, fino a farla crollare”.