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L'infettivologo Galli al pm: "Non ho truccato concorsi"

infettivologo Galli

L'ex primario è indagato dalla procura di Milano per falso in concorso e turbativa d'asta: le dichiarazioni dell'infettivologo al pm

Da fine 2021, l’ex primario del Sacco Massimo Galli, è indagato dalla procura di Milano per falso in concorso e turbativa d’asta in un’inchiesta su concorsi universitari truccati.

L’indagine a carico dell’infettivologo Massimo Galli

Nel novembre 2022 la procura ha chiesto e ottenuto il processo nei confronti dell’ex primario dell’ospedale Sacco e, fino a due anni fa, docente all’Università Statale.

Durante l’udienza di oggi, 12 marzo, alla domanda posta in aula nel corso del suo interrogatorio Galli ha negato di aver truccato concorsi:

«Venivo chiamato spesso commissario ai concorsi perché avevo fama di essere imparziale. Sono lontano dal fare alcun favoritismo in quanto non avevo parenti in università».

La preferenza di Galli nel concorso. Ecco cosa è successo

«Nessun professore universitario tra me e Adamo ed Eva», ha riferito l’infettivologo.

Imputato di aver preferito il suo collaboratore Agostino Riva a svantaggio del primario del Niguarda Massimo Puoti: il primo ha raggiunto un punteggio di 69,9 contro i 67,4 punti di Puoti. La commissione di cui ha fatto parte nel 2020 si doveva occupare della nomina del professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente e la scelta era tra Riva e Puoti.

La dichiarazione di Galli al pm

«In genere questi concorsi vengono indetti nel rispetto dello sviluppo accademico, in cui ognuno porta avanti la sua scuola. In una comunità di poche persone era normale conoscere bene entrambi i candidati. Ho sempre evitato che si potessero verificare scontri nella disciplina».