> > Stanislav Rizzi, l'operatore sanitario che tenta di convertire i no-vax

Stanislav Rizzi, l'operatore sanitario che tenta di convertire i no-vax

stanislav

Scende in piazza con i no vax per cercare di "convertirli": l'operatore sanitario di Como che li invita a vaccinarsi

A manifestare insieme ai no-vax c’è anche un operatore sanitario di Como che tenta di fargli cambiare idea: l’iniziativa di Stanislav Rizzi.

L’operatore sanitario che cerca di convertire i no-vax

Tra i tanti manifestanti che affollano le piazze per protestare contro il Green pass c’è anche Stanislav Nizzi, operatore sanitario di Como, che ha in realtà tutt’altre convinzioni. IL ragazzo è lì infatti non per unirsi alla protesta ma per tentare di “convertire” quante più persone che si definiscono no-vax o no-green pass. L’operatore sanitario comense anche sabato 4 dicembre è sceso in piazza a Milano per proseguire la sua opera di convincimento.

Stanislav Rizzi: “Sono qui per convincere i no-vax a vaccinarsi”

All’ennesima manifestazione contro il certificato verde, andata in scena in piazza Duomo a Milano, c’era anche Stanislav Nizzi, pronto a proseguire la sua opera di “conversione” dei no-vax. Ma da dove nasce questo tentativo? “Ho vissuto la pandemia in prima persona -ha spiegato il ragazzo all’Ansa– sono venuto qui per convincere quante più persone manifestino contro il Green pass a vaccinarsi“.

L’operatore sanitario di Como: “Ho ricevuto insulti e minacce di morte dai no-vax”

Il piano di convincimento dell’operatore sanitario di Como è solo all’inizio: “Lo farò tutti i sabati a venire -spiega-. Sono convinto che molte persone potrebbero ricredersi se bene informate. Mi sembrano persone con idee alquanto confuse. La mala informazione e la fomentazione alla violenza mi sembra ora una realtà”. I tentativi di far cambiare idea ai no-vax talvolta si sono rivelati rischiosi: “A Roma ho ricevuto minacce di morte e insulti, ma non sono spaventato -ha raccontato Stanislav Nizzi-. Il mio intento è quello di argomentare le mie ragioni e tornare nelle piazze per informare la gente”.