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La sindrome da Jet lag: come controllarla

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I lunghi viaggi in aereo comportano il passaggio tra fusi orari diversi, ciò, nella maggior parte dei casi, altera lo stato di benessere fisico e, inevitabilmente, i cicli del sonno. Il fenomeno è noto come jet lag o sindrome da jet lag, che comporta alterazioni dell'umore, irritabilità, difficol...

I lunghi viaggi in aereo comportano il passaggio tra fusi orari diversi, ciò, nella maggior parte dei casi, altera lo stato di benessere fisico e, inevitabilmente, i cicli del sonno. Il fenomeno è noto come jet lag o sindrome da jet lag, che comporta alterazioni dell’umore, irritabilità, difficoltà a concentrarsi su pensieri e azioni, variazioni dell’appetito, delle funzioni intestinali, anche nausea. Più numerosi sono i fusi orari di differenza rispetto alla partenza più forti sono i sintomi e maggiore sarà il tempo necessario per ristabilire il normale equilibrio psico-fisico. In linea di massima gli effetti si manifestano oltre le quattro ore di diversità di fuso orario e sono più evidenti quando si viaggia da ovest verso est come conseguenza della maggior esposizione alla luce.
Per attenuare gli effetti del jet lag si possono tenere alcuni comportamenti di preparazione al viaggio, da mettere in atto progressivamente a partire dai tre, quattro giorni prima della partenza. Ad esempio è utile modificare gli orari dei pasti e del sonno variandoli di alcune ore, in alcuni casi si può assumere melatonina che aiuta a risistemare l’orologio biologico, ridurre il consumo di alcolici, caffé, bevande contenenti caffeina. Durante il volo consumare preferibilmente carboidrati che favoriscono il sonno.
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