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Le parole di Papa Francesco di ritorno dalla Mongolia: "Viaggiare per me ora è più difficile"

Diversi gli argomenti trattati dal Pontefice sul volo che l'ha riportato a Roma

Diversi gli argomenti trattati dal Pontefice sul volo che l'ha riportato a Roma

Durante il volo che lo ha riportato a Roma, al termine della 43esima visita apostolica, Papa Francesco ha tenuto una conferenza stampa con i giornalisti che sono stati insieme a lui in Mongolia.

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“Fare un viaggio per me non è facile”

Vi dico la verità: per me fare un viaggio adesso non è molto facile come all’inizio. Ci sono limitazioni, nel camminare, questo limita… vediamo. Sugli altri viaggi c’è Marsiglia, 22-23 settembre, e poi c’è qualcuno in un Paese piccolo dell’Europa e stiamo vedendo se possiamo farlo“, la risposta del Pontefice alla domanda se farà altri viaggi.

A Bergoglio viene chiesto se farà un viaggio in Vietnam, visti i rapporti sempre più stretti e proficui tra santa Sede e Hanoi: “Sicuramente ci sarà, il Vietnam è una terra che merita. Se non andrò io, di sicuro andrà Giovanni XXIV”, scherza il Pontefice.

Gli argomenti trattati nella conferenza stampa

Papa Francesco parla del rapporto con la Cina, dichiarando: “Personalmente ho una grande ammirazione e un grande rispetto per il popolo cinese. Esiste un dialogo, una strada amichevole, tracciata dal bel lavoro portato avanti anche dalla Commissione presieduta dal cardinale Pietro Parolin. I rapporti sono in cammino, ma dobbiamo andare più avanti sull’aspetto religioso per capirci di più“.

Il Pontefice chiarisce anche le parole sull’imperialismo russo che non avevano fatto piacere a Kiev: “La cultura russa è di una bellezza, di una profondità molto bella e non va cancellata per problemi politici. Non ho pensato all’imperialismo ma alla trasmissione della cultura“.

A Bergoglio viene chiesto cosa possano fare i governi per superare le sofferenze e il degrado delle periferie, visti anche i recenti fatti di cronaca di Napoli e Palermo: “Dobbiamo interloquire con le periferie e i governi devono fare giustizia sociale, la vera giustizia sociale. Bisogna andare avanti, andare lì e lavorare lì. Il mondo delle periferie non è facile. Un filosofo una volta ha detto che la realtà si capisce meglio dalle periferie. Dobbiamo interloquire con le periferie“, conclude il Pontefice che si è definito soddisfatto del suo viaggio in Mongolia.

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