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Legionella nelle tubature, sgomberato Istituto Oncologico a Bari

Legionella nell'Istituto Oncologico a Bari, reparto sgomberato

Tracce del batterio della legionella sono state scoperte all'interno delle tubature dell'Istituto Oncologico a Bari.

Il reparto di Oncologia interventistica dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari è stato sgomberato dopo aver accertato la presenza del batterio della legionella. Le indagini, secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbero partite dopo la morte di un paziente di 66 anni avvenuta lo scorso 7 marzo.

Pericolo legionella, sgomberato reparto

I pazienti attualmente ricoverati nel reparto sono 65, una decina saranno trasferiti in provincia, gli altri dimessi come da disposizioni già prese in precedenza. La Procura della Repubblica di Bari sta intanto indagando dopo aver accertato la presenza del batterio. Prevista operazione di sanificazione di tutti gli impianti idrici e lo sgombero di tutti i reparti che avverrà tra sabato 27 e domenica 28 marzo. L’ospedale conta di riprendere l’attività già da lunedì 29 marzo.

L’uomo deceduto era positivo al Covid-19: dai controlli sarebbe emersa anche la positività alla legionella. I familiari del 66enne hanno presentato una denuncia. Nel frattempo la Procura ha avviato un’indagine con il supporto dei Nas che hanno acquisito la documentazione clinica del paziente.

Tempo fa l’ex assessore al Welfare, Giulio Gallera, aveva comunicato 16 casi di legionella a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Una persona è morta. Anche a Cremona due persone lo scorso ottobre hanno contratto la legionella e sono state ricoverate presso l’ospedale Maggiore. Si tratta di due membri di un unico nucleo familiare residente in provincia il cui stato di salute è sotto osservazione da parte del personale sanitario.