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L'Egitto ha concesso la grazia a Patrick Zaki

Patrick Zaki scarcerato

A poche ore dalla condanna, il dietrofront: il presidente egiziano Al-Sisi concede la grazia a Patrick Zaki.

È dell’ultimissima ora la notizia della grazia concessa al ricercatore e attivista egiziano Patrick Zaki. Nemmeno il tempo di fare la pace con la condanna a tre anni di reclusione confermata dal Tribunale egiziano di Mansura in data 18 luglio, che il presidente egiziano Al-Sisi ha deciso di sovvertire completamente l’esistenza del 32enne.

L’Egitto ha concesso la grazia a Patrick Zaki

Laureatosi recentemente (5 luglio) all’Università di Bologna con 110 e lode – una laurea per cui non sono di certo mancate le polemiche – Zaki sarà ora finalmente libero di tornare a godersi la propria vita. La decisione, maturata proprio nelle ultime ore, era tuttavia già nell’aria, dato che l’attivista per i diritti umani e membro del Comitato presidenziale per la grazia Tariq Al-Awadi, interpellato su Facebook in merito alla richiesta di Zaki di ottenere la grazia, aveva consegnato a un post le proprie sensazioni esprimendosi in questo modo:

Abbiamo ricevuto segnali positivi dallo Stato

Zaki graziato, la notizia

L’indiscrezione, ripresa da sempre più periodici, è stata fatta trapelare dall’agenzia di stampa Reuters, la quale ha prontamente citato fonti dirette della presidenza egiziana. Dopo anni di inchieste, di proteste e di indagini, l’intricata vicenda sembra quindi finalmente giunta a una conclusione. La più felice di tutte – per Patrick Zaki in primis.

Rilascio Zaki, parla il legale

“Il rilascio di Patrick Zaki è previsto nelle prossime ore. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio. Se Dio vuole, sarà a casa già oggi”: lo ha dichiarato, contattato dall’Ansa telefonicamente, uno degli avvocati di Zaki, Samweil Tharwat.