Andrea Cerabolini Una badante originaria del Regno Unito, Susan Pell, è stata sorpresa a rubare dal portafoglio della persona di 89 anni della quale avrebbe dovuto occuparsi. Colta in fragrante, la donna ha ricevuto una condanna ad un anno di “Community Order”, istituzione giuridica propria dell’ordinamento inglese che si applica in casi che, pur considerati ricadenti nel penale, non richiedono l’incarcerazione del colpevole.
Un video, girato con l’uso di una telecamera nascosta, incastra quindi inequivocabilmente la donna mentre deruba il veterano della seconda guerra mondiale, il Signor Carpenter. La signora Pell si è quindi dichiarata colpevole di aver sottratto all’anziano signore 20 sterline una prima volta, e 30 la successiva. Nei video si poteva chiaramente vedere la donna che, approfittando dell’assenza dell’accudito perchè in bagno, sottraeva soldi dal suo portafoglio.
La condanna della badante
La badante dovrà quindi ora svolgere 150 ore di lavoro non pagato al servizio della comunità. Dovrà inoltre restituire, oltre che le 50 Sterline rubate, 170 Sterline per il pagamento delle spese processuali.
L’uomo derubato, nel corso del processo ha reso una dichiarazione al giudice nella quale affermava che il furto subito lo ha lasciato in un brutto stato di depressione, e con un forte senso di vulnerabilità. Dal canto suo la badante ha affermato di provare un forte rimorso per le sue azioni, tanto da aver deciso di smettere di lavorare prestando aiuto agli anziani. Scuse giudicate accettabili, ma solo fino ad un certo punto. Visto e considerato che secondo i giudici “Il tradimento della fiducia posta in lei dalla vittima gli hanno causato angoscia e uno stato di shock”.
Una ennesima brutta storia che giunge dall’Inghilterra, che riguarda quelle persone a cui, spesso per mancanza di alternative, bisogna rivolgersi per accudire i propri cari non più autosufficienti. Persone che troppo spesso però si rivelano essere tutt’altro che all’altezza del compito.
