Alberto Conti Per la prima volta un museo pubblico italiano ospita una monografica di Banksy. Al Mudec – Museo delle Culture di Milano, dal 21 novembre 2018 al 14 aprile 2019 sarà possibile immergersi nella contemplazione di alcune tra le più celebri opere di street art del writer di Bristol. L’esposizione curata da Gianni Mercurio, “The Art of Banksy – a visual protest“, si comporrà di 80 opere, tra dipinti, sculture, prints dell’artista inglese. Suddivise per generi e temi, queste consentiranno di comprendere al meglio l’artista del momento.
Banksy al Mudec di Milano
Si tratta di un’esposizione non autorizzata dall’artista stesso, essendo Banksy un fermo difensore del proprio anonimato. Le opere esposte sono tutte di provenienza certificata, partedi collezioni private; nessuna di queste è stata sottratta impropriamente dalla strada, suo habitat naturale.
La mostra non è tuttavia composta dalle sue sole opere figurative: fotografie, video, copertine di vinili disegnate dall’artista inglese e tanto altro comporranno il percorso artistico.
Le novità della mostra
Gli oggetti esposti, divisi per temi, si discostano dall’immagine popolare del Banksy street artist: saranno presenti, in pieno stile post-moderno di Andy Warhol, messaggi di serialità e di riproducibilità, come ad esempio barattoli Tesco, in una rivisitazione in chiave britannica della catena Campbell’s dell’artista statunitense.
Un approfondimento audiovisivo permetterà di scoprire come avviene il processo di creazione dell’arte di strada, e la funzione chiave ricoperta dal luogo stesso in cui il murales viene realizzato.
Non mancherà la critica sociale, politica e culturale, cuore pulsante del messaggio altamente provocatorio lanciato da Banksy, da sempre in contrapposizione con l’establishment, il conformismo e il consumismo.
