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Geolier, il nuovo fenomeno della trap direttamente da Napoli

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Un intreccio tra rap, trap e suoni neomelodici, questa è la chiave del suo successo.

Direttamente da Secondigliano, Napoli, il rapper Geolier sembra aver trovato la sua strada. Un intreccio tra rap, trap e suoni neomelodici. Questa la chiave del suo successo. Per ora il rapper napoletano in un ambiente piuttosto passeggero, sembra aver trovato chiave per affermarsi.

Geolier

Le prime luci su Geolier, risalgono alla pubblicazione del suo video il 19 Aprile 2018 “P Secondigliano” un racconto sfrontato della realtà napoletana. Uno spaccato di vita, raccontato da chi come lui, lo respira ogni giorno. Da lì in rapper ne ha fatta di strada, fino a conquistarsi le simpatie dei più grandi della scena.

Nel giro di pochissimo tempo infatti, il suo esordio diventa virale, più di 8 milioni di visualizzazioni. Numeri da capogiro, soprattutto se si pensa al fatto che Geolier rappa principalmente in dialetto.

Questi numeri mischiati al talento hanno aperto scenari molto più ampi al giovane rapper campano, come ad esempio un featuring con Emis Killa, uno tra i pionieri di questa musica in Italia, nel brano “Come te“.

Il timbro di approvazione più grande però arriva direttamente da Milano, dal celebre Gué Pequeño, rapper e produttore discografico che in più occasioni attraverso le sue pagine social ha espresso la sua più totale stima nei confronti del giovane napoletano.

Il rap a Napoli

Geolier è solo l’ultimo di un filone di artisti che ha riportato in auge la città di Napoli, soprattutto nell’ambito del rap. Prima di tutti, dopo lo scioglimento dei Co’Sang, gruppo di riferimento partenopeo, ci ha pensato Luché. Numeri da record e talento sopraffino. Il rapper e businessman ha tratto il meglio dalla separazione con il suo compagno ‘Nto caricandosi sulle spalle il peso di un’intera città.

Luché ha fatto scuola ad un gruppo di artisti che la realtà di strada l’annusano ogni giorno: Enzo Dong, Vale Lambo e Liberato. Questi artisti sono riusciti ad incanalare le difficoltà della città in qualcosa di creativo, in un movimento innovativo che rilancia Napoli in alto nel panorama musicale.