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Ylenia Carrisi è viva: le parole di un amico di Al Bano e Romina

Ylenia Carrisi è viva

Amava la vita randagia e avventuriera, di lei si sono perse le tracce da ormai 25 anni. Ma per il detective, Ylenia Carrisi è viva

Resta irrisolto il mistero attorno al caso di Ylenia Carrisi, la figlia della celebre coppia di cantanti sparita da New Orealns 25 anni fa. Molte le ipotesi che rendono ancor più contorto un giallo senza fine. Recentemente è intervenuto un amico di famiglia, Federico Mazza, rivelando degli inquietanti dettagli sulla ragazza. Così fa sapere Kontrokultura.it.

Ylenia Carrisi è viva, il racconto

Federico Mazza conosceva bene la giovane. Lui stesso ha ammesso che Ylenia nel luglio dell’anno precedente la scomparsa ha conosciuto Alexander Masakela, del quale pare si fosse invaghita.

Ylenia Carrisi secondo altre indagini pare avesse paura di qualcuno e temeva che degli uomini la stessero seguendo. Dopo aver lasciato la Florida, Ylenia ritornò a New Orleans. La figlia di Al Bano si unì ai musicisti di strada e ad alcuni senza tetto. Successivamente, Ylenia e Masakela alloggiarono insieme in un hotel a St. Charles Street. Un negoziante della zona, interrogato come possibile testimone all’indomani della scomparsa, ha ammesso che la giovane si era impegnata molto per avvicinarsi ed entrare in sintonia con gli artisti di strada.

Per il detective che si è occupato del caso, Ylenia Carrisi è viva. L’investigatore non sa dove possa trovarsi, ma anche lui sostiene che la ragazza sia ancora viva e che la storia del tuffo nel Mississippi sia stata solo una messa in scena.

La vicenda di Ylenia Carrisi

Sono passati ormai 25 anni dalla scomparsa di Ylenia Maria Sole Carrisi. Era il 31 dicembre del 1993 della giovane, all’epoca 23enne si sono perse le tracce. Ylenia aveva seguito le orme di mamma e papà cercando di farsi strada nel mondo dello spettacolo. Alcuni, infatti, ricorderanno la sua partecipazioni a programmi televisivi come “La Ruota della Fortuna”, condotta da Mike Buongiorno. La primogenita di Al Bano Carrisi e Romina Power amava viaggiare per il mondo. Infatti, proprio mentre frequentava il corso di letteratura presso il King’s College di Londra, ha scoperto l’amore per una vita randagia e itinerante.

Nel luglio di quel maledetto 1993, in vacanza a New Orleans con la famiglia, rimase incantata dagli artisti di strada presenti nella città. Come confidato al padre, aveva maturato il desiderio di scrivere un libro dedicato ad artisti e senzatetto. Ylenia Carrisi prese così una pausa dagli studi per partire alla volta del Sud America.

Dopo un viaggio in Ecuador, tornò a New Orleans per proseguire la sua avventura alla scoperta degli artisti di strada. Ma sembrerebbe che lì, nella famosissima città della Louisiana, dove tra le sue vie si respira arte e musica jazz, qualcosa ha cambiato per sempre la vita di Ylenia.

La sparizione

Il 30 dicembre del 1993, Ylenia Carrisi ebbe una dura discussione telefonica con il padre, contrario al suo trasferimento a New Orleans dove mesi prima aveva conosciuto un artista di strada non approvato da Al Bano e Romina. Si trattava di Alexander Masakela. Da quel 31 dicembre del 1993 però qualcosa di misterioso è accaduto.

Dall’albergo riferirono che Ylenia lasciò la struttura il 6 gennaio del 1994, abbandonando gran parte dei suoi effetti personali. Il trombettista di strada, con il quale aveva alloggiato e condiviso la stanza, tentò di lasciare l’albero il 14 gennaio. L’uomo aveva cercato di saldare il soggiorno con gli assegni turistici di Ylenia Carrisi.

L’ultimo che probabilmente la vide fu Albert Cordona, guardiano notturno dell’Audubon Aquarium of the Americas. L’uomo, infatti, riferì di aver visto il 6 gennaio 1994, intorno alle 23.30, una ragazza bionda gettarsi nel Mississippi. Tuttavia, nessun corpo rinvenuto coincide con l’identità della primogenita della famiglia Carrisi. Lo stesso Al Bano, proprio come le autorità, è convinto che Albert Cordona sia stato l’ultimo ad aver visto sua figlia in vita. Ad accreditare questa ipotesi il fatto che la ragazza avesse urlato: “Io appartengo alle acque“. Parole che Ylenia Carrisi avrebbe pronunciato spesso da bambina quando si tuffava. Romina Power, invece, crede che la figlia sia ancora in vita. Entrambi incolpano il trombettista Alexander Masakela per la scomparsa dell’allora 23enne. Per i genitori di Ylenia, infatti, la ragazza sarebbe stata persino drogata dall’uomo.

Immediate le indagini sulla ragazza. A rendere la vicenda ancor più macabra e spaventosa, inquietante e terribile al contempo, il fatto che Masakela non denunciò la sparizione della ragazza. Al contrario, interrogato dalla polizia, sostenne di non aver mai avuto rapporti sessuali con Ylenia Carrisi, in quanto lei si era sempre rifiutata. Sostenne di non sapere dove fosse fuggita Ylenia, convinto però che fosse ancora viva. Tuttavia, anche Alexander Masakela scomparse nel nulla poco dopo essere stato interrogato dagli inquirenti.

Tuttavia, dopo l’istanza di dichiarazione di morte presunta presentata da Al Bano, il primo dicembre del 2014 il Tribunale di Brindisi, ha dichiarato la giovane deceduta il 31 dicembre del 1993. Romina Power, contraria a tale scelta, si dichiarò profondamente amareggiata da questa decisione dell’ex marito. Per la mamma, infatti, Ylenia Carrisi è viva.