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Il Volo, dai 10 anni di carriera ai cori razzisti: "È vergognoso"

Il Volo

In conferenza stampa Il Volo ha ripercorso i più bei traguardi raggiunti in 10 anni di carriera, svelando aneddoti e ricordi speciali

Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto: il trio della musica lirica italiana, con brani dalle melodie più ritmate e dai toni pop, festeggiano un grande traguardo con una raccolta di successi. 10 anni di musica, 10 anni di duro lavoro, 10 anni di collaborazioni e soprattutto 10 anni di amicizia. Le tre star sono state lanciate nel 2009 da Antonella Clerici: erano solo dei bambini, ma a “Ti lascio una canzone” si sono fatti conoscere e ricordare. Da quel momento la loro carriera è stata solo in ascesa: un percorso fatto di sacrifici, cambiamenti, la lontananza dalla propria famiglia, quell’ondata di successo che li ha travolti. Un percorso che ha ripagato gli innumerevoli sforzi con riconoscimenti in tutto il mondo e non solo in Italia. “Dieci anni di amicizia, musica e fedeltà: la cosa più importante”, rivelano i tre cantanti. È forse questo il segreto del loro successo. Durante la conferenza stampa de Il Volo, Ignazio, Piero e Gianluca hanno ripercorso i loro traguardi ed espresso i loro desideri per il futuro.

Il Volo, 10 anni di carriera

Alla conferenza stampa Gianluca e Piero sfoggiano maglioni pesanti adatti all’atmosfera uggiosa della mattinata, Ignazio preferisce pantalone e camicia. Nelle mura della Sony, la loro casa di produzione, si susseguono artisti dal calibro della Mannoia, di Alessandra Amoroso, Giorgia, Mengoni, Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni, cantanti rinomati e apprezzati in tutto il mondo. I tre sfoggiano sorrisi ed eleganza, sono entusiasti per il traguardo raggiunto a 10 anni dalla nascita del loro trio. Chiacchierano e raccontano le loro emozioni, cercando di trasmetterci l’adrenalina di salire sul palco dell’Arena di Verona, la meraviglia di girare il mondo sfornando successi e venendo accolti dal caloroso entusiasmo della gente. Non nascondono la determinazione con cui aspirano all’assoluta perfezione musicale. Non vogliono montarsi la testa, adorano assaporare la quotidianità di quella che definiscono una “vita normale”: svegliarsi nel proprio letto, uscire in paese, portare a spasso il cane.

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Ci piacerebbe essere eredi di Pavarotti e Bocelli. Torneremo all’Arena di Verona e al Teatro greco di Taormina. Abbiamo aperto le date un anno prima: dopo tanti concerti all’estero, dall’America all’Asia, torniamo in Italia per ricordare ai nostri sostenitori che non ci siamo dimenticati di loro. Sarà la migliore conclusione di questa meravigliosa stagione”. Boschetto ha aggiunto: “Vogliamo portare la musica del passato ai giovani”. “Siamo portatori del bel canto, in controtendenza rispetto a ciò che si ascolta oggi. Il Volo porta all’estero la tradizione italiana, non la cultura di Sfera Ebbasta o la trap, porta la melodia come è nata decenni fa”, gli fa eco Ginobile, che poco dopo si definirà “il più impulsivo dei tre”.

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Piero derubato

Tra gli aneddoti del Sud America, Piero ha raccontato del furto subito in Guatemala. “Tornati in albergo dopo il concerto, un uomo della sicurezza mi consegna il mio borsello, dicendomi che era stato ritrovato poco prima in un centro commerciale della zona”.

“Ero allibito: io avevo lasciato tutto in cassaforte”, ha spiegato il cantante ricordando con un sorriso quel momento. Arrivati in stanza la scoperta: “Il mio computer e le nostre valige non sono state toccate: i ladri si sono impegnati tantissimo togliendo rubando tutta la cassaforte”. Ma ha detto di essere stato fortunato, perché “passaporto e documenti mi sono stati ridati. Solo i soldi non li ho mai più visti”.

Una carriera piena di ricordi

Riguardandosi indietro e ripercorrendo i 10 anni di carriera, Ignazio ha confidato che è “veramente difficile estrapolare il momento più bello vissuto nei 10 anni insieme. È un po’ come domandare a una madre qual è il momento più bello trascorso con il suo bambino: ce ne sono tantissimi”.

Quindi ha aggiunto: “Non è sempre tutto rose e fiori: nel 2014 c’è stato un momento di transizione, perché dalla Universal siamo sbarcati a Sony Music. Ci sono stati momenti molto difficili, che le persone non sanno e non vedono. Siamo riusciti a gestirli grazie alla costante e preziosa vicinanza del nostro manager, Michele Torpedine”. Poi si lascia andare al ricordo, spiegando che tra i momenti più belli c’è “il “cazzeggio” prima dei concerti o durante il viaggio, ma anche l’emozione che viviamo prima di salire sul palco.

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Piero ha rivelato i quattro momenti che restano indelebili nella loro carriera decennale. “In primis il “We are the world” per Haiti. È stato un sogno per dei ragazzi di 14/15 anni trovarsi in mezzo a grandi cantanti del panorama internazionale. Ma anche il tour con Barbra Streisand, concerto di Piazza Santa Croce con il maestro Placido Domingo, il “Tributo ai tre tenori”, e la performance davanti a Papa Francesco per la Giornata mondiale della Gioventù”.

“Questi 10 anni per noi non sono un punto: sono solo una virgola a cui speriamo seguiranno altri 10, 15 anni insieme. Almeno finché non dovrò accompagnare i miei compagni con un bastone”, ci dice Ignazio sorridendo, svelando l’arrivo di nuovi progetti.

Il razzismo è una vergogna

In riferimento ai cori contro Balotelli, da parte di alcuni tifosi dell’Hellas Verona, Ignazio commenta: “È un popolo di ignoranti. Ho sempre avuto amici di etnie diverse e per me non è mai stato un problema: siamo tutti fatti di carne e ossa, indipendentemente dalla nostra religione e dal Paese di provenienza. La cosa più triste e che più mi fa arrabbiare è il solo pensare la diversità. Chi siamo noi per giudicare la diversità?”.

“Dovrebbero imparare a chiudere la bocca: c’è in giro molta gente ignorante. Giudicano gli altri, ma mai sé stessi. Purtroppo è sempre stato così. È una vergogna”, è il pensiero di Gianluca, che ha poi mandato un saluto a Balotelli dicendo: “Ci dispiace per lui e vorremmo presto stringergli la mano”.

I prossimi impegni

Dal 9 novembre il trio sarà impegnato in un instore tour per incontrare i fan di tutta Italia.

Il primo incontro sarà al C.C. Romaest di Roma alle 17.30, il giorno seguente, domenica 10 novembre, tornano a Milano ospiti al Mondadori Megastore. Alle ore 16.00 incontreranno i fan e li delizieranno con uno speciale mini live. Il 13 novembre l’incontro si sposterà a La Feltrinelli di Bologna (ore 18.00) e il 14 novembre al C.C. Campania di Marcianise, Caserta (ore 17.00).

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Per festeggiare i 10 anni di carriera Gianluca, Ignazio e Piero hanno dato il via a un tour in Giappone, tenutosi a maggio 2019, e uno in Brasile. A inizio del 2020, invece, Il Volo sarà impegnato nel “North American Tour”, con concerti in location del calibro di Radio City Music Hall di New York.

Il loro talento è stato ampiamente riconosciuto e premiato. I tre cantanti, infatti, hanno avuto l’onore di duettare con artisti come Barbra Streisand e Placido Domingo. A soli vent’anni hanno vinto il Festival di Sanremo. Giovanissimi sono riusciti a riempire l’Arena di Verona e il Radio City Music Hall di New York. Il loro talento ha raccolto standing ovation nei tour in Europa, America e Giappone. Il loro ultimo album “Musica” ha confermato ulteriormente il successo mondiale del trio. All’interno vi è anche il brano “Musica che resta”, che li ha portati sul podio del Festival di Sanremo.

Il Volo, “10 Years”

L’8 novembre esce “10 Years” (prodotto da Sony Music), una storia in musica scritta a tre voci che ha conquistato il mondo intero. Si tratta del best of che celebra i dieci anni di carriera de Il Volo, trio capace di varcare i confini nazionali vendendo milioni di dischi e scalando le classifiche mondiali. “10 Years” uscirà in tutto il mondo in varie versioni, compresa una realizzata ad hoc per il mercato latino e una per quello giapponese.

I fan potranno così riascoltare le migliori canzoni del vasto repertorio de Il Volo. Tra questi “’O Sole mio” e “My Way”, fino a “Grande amore”, brano che ha trionfato a Sanremo 2015. Il trio entusiasma i suoi ascoltatori con il bel canto della tradizione italiana e gli evergreen americani. La tracklist è composta sia da brani registrati in studio sia da nuove registrazioni live del concerto tenutosi lo scorso giugno a Matera, Capitale europea della Cultura 2019.