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Victoria Pennington attacca Laricchia: "Sei stato violento"

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Victoria Pennington, da 15 anni ex di Pasquale Larichia ha voluto scagliarsi pesantemente in una lettera aperta sulle colonne di Dipiù.

Victoria Pennington, da 15 anni ex di Pasquale Larichia ha voluto scagliarsi pesantemente in una lettera aperta sulle colonne di Dipiù contro il concorrente del gieffino, pretenendo scuse per presunte offese e maltrattamenti passati.

Victoria Pennington contro Pasquale Laricchia

Victoria Pennington, ex fidanzata di Pasquale Laricchia, ha rivolto un duro attacco al gieffino, in merito allo scandalo di cui è stato uno dei protagonisti al Gf vip. Ricordiamo infatti che Pasquale è stato messo sotto accusa per aver riso e assecondato il comportamento sessista di Salvo Veneziano (quest’ultimo espulso dalla casa), ma si è sempre difeso sostenendo di aver sempre difeso le donne in passato.

Lettera a cuore aperto di Victoria

Di tutt’altra opinione è la Pennington, che ha voluto esprimere tutto il suo disappunto e rabbia in una lettera pubblicata poi da Dipiù: “Sono sconvolta, Pasquale: mentre Salvo faceva battute su quella ragazza, ti ho visto che ridacchiavi. Poi, in diretta, quando sei stato rimproverato, provando a giustificarti, hai detto quella frase: “Io ho sempre rispettato le donne”. Ma cosa dici? Nei cinque anni della nostra storia non mi hai rispettato affatto. Come fai a dimenticare che mi hai maltrattato?”

L’ex concorrente del Grande Fratello 3 in questa lettera accusa Pasquale uomo colmo di rabbia e gelosia, visto che all’epoca i due erano fidanzati: “Tu hai provato a rovinarmi la vita. Volevi avere il controllo su tutto, non potevo fare un passo senza dirtelo, non potevo uscire con le amiche perché eri geloso. All’inizio sopportavo, perché ti amavo, perché speravo che cambiassi, perché ero giovane, inesperta e perché, emigrata dall’America, non avevo alcun punto di riferimento oltre a te. Ti sentivi un Dio in terra, praticamente mi trattavi come un oggetto. E ti imponevi in modo duro, con urla, improperi. Ogni pretesto era buono per attaccarmi”.