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Sanremo 2020, Vasco: "Da Junior Cally un omaggio bellissimo"

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Sostegno alle sardine da parte di Junior Cally nella serata dei duetti a Sanremo 2020: il commento di Vasco Rossi.

Dopo gli attacchi ai due Matteo della politica nella canzone con cui è in gara a Sanremo 2020, Junior Cally non ha perso occasione di lanciare una frecciatina al leader della Lega anche nel duetto con i Viito. Questa la frase che ha cantato nella cover di Vasco Rossi: “In mezzo a questi pesci grossi preferisco le sardine“. L’esibizione del rapper è stata commentato anche dallo stesso Vasco, che lo ha definito “un omaggio bellissimo“. Ha poi fatto i complimenti a Junior Cally per la sua versione dichiarando che gli è piaciuta molto, che l’ha cantata bene e che reca un messaggio condivisibile.

Sanremo 2020: Junior Cally e le sardine

Il riferimento è chiaramente al movimento fondato a Bologna che, in opposizione a Matteo Salvini, ha riempito diverse piazze italiane da Parma a Lecce a Firenze. Con le parole cantate nell’interpretazione di Vado al massimo il rapper ha dimostrato di stare dalla loro parte come per altro aveva già dichiarato a poche ore dal suo debutto all’Ariston.

Dal canto loro anche le sardine avevano espresso una consonanza con lui tramite la voce del leader Mattia Santori. Affermando che il suo movimento va sempre d’accordo con l’arte nelle sue molteplici forme, aveva spiegato di non conoscere il cantante e la sua musica ma di avere in comune con lui il ripudio dei pesci grossi e la preferenza per le sardine.

Junior Cally contro Salvini e Renzi

Due riferimenti politici erano già presenti nel brano No Grazie con cui Junior Cally concorre per la vittoria del settantesimo Festival. Questa la frase riferita a Salvini: “Spero si capisca che odio il razzista, che pensa al Paese ma è meglio il mojito”. Presumibilmente riferita a Renzi è invece il verso “pure il liberista di centrosinistra che perde partite e rifonda il partito“. La partita persa potrebbe riferirsi al referendum costituzionale del 2016 e la seconda parte alla sua fondazione di Italia Viva.