Alice Coppa Il 3 aprile andrà in onda la cerimonia di assegnazione dei David di Donatello, e sembra che a contendersi la statuetta con più nomination siano il film di Matteo Garrone, Pinocchio, quello di Marco Bellocchio, il Traditore, e Il Primo Re, di Matteo Rovere.
David di Donatello 2020
Su Rai1 venerdì 3 aprile verrà trasmessa la cerimonia di assegnazione dei David di Donatello. Tra i lungometraggi con maggiori candidature per Il Miglior Film troviamo:
- Martin Eden di Pietro Marcello
- La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
- Pinocchio di Matteo Garrone
- Il primo re di Matteo Rovere
- Il traditore di Marco Bellocchio
Per quanto riguarda la migliore regia invece vi sono:
- Marco Bellocchio (Il traditore)
- Matteo Garrone (Pinocchio)
- Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini)
- Pietro Marcello (Martin Eden)
- Matteo Rovere (Il primo re)
La statuetta per il miglior attore potrebbe andare a:
-
- Alessandro Borghi (Il primo re)
- Francesco Di Leva (Il sindaco del rione Sanità)
- Pierfrancesco Favino (Il traditore)
- Luca Marinelli (Martin Eden)
- Toni Servillo (5 è il numero perfetto)
Mentre le migliori attrici sono:
- Valeria Bruni Tedeschi (I villeggianti)
- Linda Caridi (Ricordi?)
- Valeria Golino (Tutto il mio folle amore)
- Isabella Ragonese (Mio fratello rincorre i dinosauri)
- Lunetta Savino (Rosa)
- Jasmine Trinca (La dea fortuna)
Tra i migliori attori non protagonisti troviamo:
- Stefano Accorsi (Il campione)
- Roberto Benigni (Pinocchio)
- Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto)
- Fabrizio Ferracane (Il traditore)
- Luigi Lo Cascio (Il traditore)
Mentre tra le migliori attrici non protagoniste vi sono:
- Maria Amato (Il traditore)
- Alida Baldari Calabria (Pinocchio)
- Anna Ferzetti (Domani è un altro giorno)
- Tania Garribba (Il primo re)
- Valeria Golino (5 è il numero perfetto)
Per il momento sembra che con le sue 18 candidature Il traditore di Marco Bellocchio sia il film più nominato ai David di Donatello, ma con 15 candidature lo seguirebbero a ruota Pinocchio di Matteo Garrone e Il primo re di Matteo Rovere.
