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Tutte le colonne sonore del premio Oscar Ennio Morricone

Ennio Morricone, tutte le colonne sonore

Da Nuovo Cinema Paradiso a Gli Intoccabili: Ennio Morricone ha fatto la storia del cinema dagli anni Settanta in poi. I film più celebri.

Se non avesse avuto il riconoscimento sulla Walk of Fame di Los Angeles, Ennio Morricone avrebbe comunque fatto la storia del cinema con tutte le sue colonne sonore . E così è stato. Il compositore, che è morto la mattina del 6 luglio in una clinica di Roma a seguito di una rovinosa caduta, è il simbolo per eccellenza dell’Italia Oltreoceano. Le sue musiche sono intrecciate così indissolubilmente ai film che scandiscono, che è impossibile pensare i secondi senza le prime. Chi non ha mai fischiettato la colonna sonora de Il Buono, il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone?

Tutte le colonne sonore di Ennio Morricone

Un paradosso nella carriera dei più grandi è che, spesso, il riconoscimento tarda ad arrivare. Ennio Morricone ha firmato la colonna sonora di 500 film ed è stato candidato a cinque Academy Awards. Il suo secondo Oscar gli viene, però, consegnato soltanto nel 2016 con la colonna sonora di The Eightful Eight, diretto da Quentin Tarantino. Eppure, la carriera di Morricone non si può misurare di certo dai riconoscimenti vinti. Basti pensare alla colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.

Morricone e i film spaghetti western

L’ascesa del compositore si deve a sodalizi storici, come quello con Sergio Leone, Sergio Corbucci e Duccio Tessari. Sua è la firma musicale della cosiddetta Trilogia del Dollaro, con Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il Buono, il Brutto e il Cattivo. Sulla scia del filone italiano dei western, Morricone è chiamato da Quentin Tarantino per la realizzazione di due film a tema: Django Unchained e The Eigthful Eigth: quest’ultimo gli vale il secondo Premio Oscar nel 2016. Il primo lo aveva ricevuto 2007, come Oscar alla carriera.

Morricone e la Sicilia: dall’Italia a Nuova York

Alla parola Morricone è associata un’epica legata a mondi strettamente connessi, anche a migliaia di chilometri. È per questo che le sue note ci portano dalla Sicilia profonda, con Baaria e Malèna (regia di Giuseppe Tornatore) alla Sicilia trapiantata nel sogno americano. Sue le note di C’era una volta in America, Gli Intoccabili, Bùgsy, La leggenda del pianista sull’Oceano. Le atmosfere quasi esotiche, immerse nella carne e fra gli alberi della Sicilia, risuonano tra il ferro e il cemento dei grattacieli di Manhattan, con la stessa veemenza. Eppure, sono più cupe, simbolo di un destino che – eredità di Verga e Pirandello – combatte il chaos del distacco dalle radici.

Morricone nella Walk of Fame

Morricone non ha ricevuto tanti premi Oscar. Eppure, il suo valore è testimoniato da un’onorificenza: l’inclusione, nel 2016, nella Walk of Fame, la celebre passeggiata delle Star Hollywodiane. Il compositore, scomparso inaspettatamente all’età di 91 anni, ha firmato le migliori musiche del cinema dagli anni Settanta a oggi. Il compositore concepiva la sua musica non solo come diletto, ma impegno appassionato. Sue sono le musiche di Here’s to you, dal film Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo: partendo dallo storico caso dei due italiani condannati a morte, induce a riflettere sul dramma della pena di morte.

Insieme a Ennio Morricone, va via un pezzo di storia italiana. Tuttavia, siamo sicuri che continuerà a vivere in quelle pellicole che, com’egli ora, resteranno nell’eternità.