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Caso Genovese, Chiara Ferragni: “Ho deciso di dire la mia”

Chiara Ferragni caso Genovese

Chiara Ferragni dice la sua sul caso Genovese davanti a milioni di Follower su Instagram denunciando con parole la cultura dello stupro.

L’influencer Chiara Ferragni ha deciso di dire la sua a proposito del caso di Alberto Genovese davanti a milioni di Follower. L’influencer non ha usato mezzi termini pronunciando parole forti come come cultura dello stupro e della violenza e soprattutto andando contro tutti coloro che hanno osato parlare della ragazza anziché porre l’accento su una società che rimane in silenzio senza denunciare. Non ha mancato inoltre di condividere le parole dell’account di Spaghettipolics ponendo infine l’accento su quante persone nonostante la presenza di prove compresi dei video avrebbero comunque addossato la colpa alla ragazza della violenza subita.

Caso Genovese le parole di Chiara Ferragni

“Dopo un paio di giorni a pensarci, ho scelto di dire la mia sul caso di Genovese perché certe cose mi fanno arrabbiare troppo. Vi prego leggete queste e le successive storie di spaghettipolitics perché ha davvero troppa ragione”. Esordisce così l’influencer Chiara Ferragni che non ha mancato di dire la sua a proposito del caso Genovese riportando e condividendo le parole dell’account Instagram Spaghettipolitcs.

Ha poi proseguito con delle parole molto forti: “Come potete pensare che una donna denunci il suo stupratore se poi quando lo denuncia la gente non le crede?La gente scrive che il suo stupratore era ‘un vulcano di idee’ che si è dovuto momentaneamente spegnere? Che anche se ci sono i video di lei, violentata per 20 ore, le persone si sentono comunque in diritto di dire a lei cosa avrebbe dovuto fare?”

Infine una denuncia contro quella che ha chiamato la “Cultura dello Stupro”: “Finché tu non ti esponi contro la cultura dello stupro, contro gli uomini che stuprano e violentano, finché non ti impegni per cambiare una società dove una diciottenne viene stuprata e accusata, allora sei anche tu parte del problema. Mi spiace, no, se tratti le donne normalmente senza violentare o molestare, sei una persona normale, non meriti nessun premio.