> > Rocco Casalino a Verissimo: "Fatico ad accettare la mia omosessualità"

Rocco Casalino a Verissimo: "Fatico ad accettare la mia omosessualità"

Rocco Casalino

Rocco Casalino è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e ha parlato della difficoltà di accettare la sua omossessualità.

Rocco Casalino è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e ha parlato della sua infanzia difficile in Germania e della sua difficoltà di accettare la sua omosessualità. L’ex portavoce di Giuseppe Conte ha deciso di aprirsi completamente, con l’occasione di presentare il suo libro.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Verissimo (@verissimotv)

Rocco Casalino a Verissimo

Sono abbastanza frastornato, è avvenuto tutto velocemente, ma il lancio del mio libro, Il Portavoce, mi aiuta molto, è un caso che sia uscito una volta finito il mio lavoro” ha spiegato l’ex portavoce del presidente del Consiglio in merito al governo Conte. “Il presidente stava facendo un buon lavoro, mi dispiace sia stato interrotto così” ha commentato. “Ho passato la mia vita studiando, essendo bravo sono stato spesso il primo della classe, poi il GF l’ho fatto per alcuni motivi e dopo è stato come se tutto quello che avevo passato prima, gli anni sui libri, non contassero più. Ho vissuto una vita con le cose usate, non mi va più adesso, voglio lavorare e avere i soldi necessari per comprare tutto nuovo. Da bambino avevo un materasso usato, ma le macchie restavano, in Germania abbiamo vissuto così, e non era bellissimo avere le cose usate di terza e quarta mano. Ho vissuto mille difficoltà, non credo solo io, ma essere il figlio di un immigrato italiano in Germania non era facile. Eravamo degli extra comunitari, con una serie di frasi offensive e in ogni contesto era così. Oltre agli insulti si veniva anche picchiati, soprattutto dal branco, fosse stato il singolo sarei riuscito a difendermi” ha raccontato Rocco Casalino, parlando della sua infanzia. “Ma le violenze le avevo anche in casa, mia madre veniva picchiata da mio padre, avevamo paura, sia lei, che i miei fratelli e delle volte ci ritrovavamo a dormire in tre nella vasca, perché il bagno era l’unica porta con la chiave. L’ho raccontato nel libro, e rileggere quel passaggio è stato molto forte. Entro sempre in conflitto con me stesso, perché comunque parlo di mio padre, ma ho bilanciato il racconto su di lui, con i suoi lati buoni e le sue ombre, nessun uomo è totalmente negativo, ci sono delle cose, specialmente da figlio, positive. Ho voluto comunque raccontare tutto ciò per far capire a tutti quegli uomini che picchiano le donne, che la violenza non è solo su di loro, ma che si ripercuote anche sui figli che gli sono vicino. Un dolore infinito, c’è voluto un processo lungo per recuperare, odiavo mio padre, ma era mio padre, e non volevo odiarlo” ha raccontato a Silvia Toffanin.

Rocco Casalino ha spiegato il motivo per cui ha deciso di partecipare al Grande Fratello. Voleva un’opportunità per guadagnare qualcosa. Non aveva neanche i soldi per rilegare la tesi di Laurea e per questo ha deciso di cogliere questa opportunità. Con i soldi del Grande Fratello ha pagato il debito di sua madre, ma con tristezza ha spiegato che lo hanno sempre giudicato per questo e ci sono stati tanti articoli pieni di odio e pregiudizi su di lui, che lo facevano sentire a disagio anche nei confronti del Presidente. Casalino ha parlato anche della sua sessualità, spiegando che il reality lo ha aiutato ad uscire dalla mentalità ristretta del paese e a farlo ragionare sulla sua omosessualità. “Verso i trent’anni mi sono reso conto di quello che provavo realmente. Da intellettualmente bisessuale fino all’accettazione, ho avuto la forza di dire che sono omosessuale, anche se faccio fatica anche adesso. Non vorrei che si fraintendesse, sono contento di essere gay, magari faccio bene il mio lavoro anche per questo, ho una sensibilità diversa sul lavoro. Con il mio attuale compagno ci confrontiamo, come se le famiglie etero fossere più perfette, ma forse si tratta solo di quel confronto costante con l’erba del vicino. Forse c’entra il fattore culturale, gli omosessuali di nuova generazione la penseranno diversamente. Io ho fatto di tutto per essere etero, mi hanno talmente inculcato il concetto di famiglia tradizionale da sempre, che ho fatto il possibile di essere etero. Stavo per diventare anche padre con una delle compagne che ho avuto, ma la natura è la natura, non puoi farci nulla, devi solamente accettarlo” ha raccontato. Casalino ha raccontato che con il compagno José hanno alti e bassi, come è normale per le coppie, e sono verso il settimo anno di relazione. Si tratta di una persona molto importante, che gli sta vicino.