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Sanremo 2021 conferenza stampa, Amadeus: "Non condurrò io nel 2022"

Sanremo 2021

Terminata la conferenza stampa prima dell'ultima serata del Festival di Sanremo 2021: il commento della quarta serata e le anticipazioni della quinta.

É terminata la quinta conferenza stampa in diretta dal Casinò di Sanremo alla presenza del conduttore Amadeus, del direttore di Rai Uno Stefano Coletta e del vicedirettore di Rai Uno Claudio Fasulo. Dopo un commento sugli ascolti della quarta serata sono stati forniti i dettagli della finale.

Amadeus: “Non farò il Festival nel 2022”

Questo il commento di Amadeus alla semifinale: “I dati mi riempiono di gioia e sono orgoglioso di questo Festival. Siamo contenti di come è andato tutto, dalla fruizione alla musica e non speravamo in questi risultati così straordinari. Eravamo consapevoli di ciò che stavamo andando a fare e quello che ci arriva in termini di classifiche e fruizione. Volevo subito ringraziare la redazione di Sanremo con Simona Marconi che ha fatto un lavoro redazionale che va al di là delle capacità di un umano”.

A chi gli ha chiesto se rifarebbe il Festival ha così risposto: “Fare Sanremo è un motivo di grande orgoglio per un conduttore e sono grato alla Rai per avermi affidato la conduzione l’anno scorso e per avermi richiamato quest’anno. Sono stati due Sanremo storici per motivi diversi. Non ci sarà l’Ama ter. Se un giorno la Rai vorrà affidarci di nuovo il Festival sarà una grande gioia ma il terzo di seguito non ci sarà. Non vedo l’ora di tornare ai miei giochi, ai miei quiz e alla mia normalità“.

Gli ospiti e il funzionamento della finale

Claudio Fasulo ha ricordato gli ospiti dell’ultima serata del Festival: Ornella Vanoni e Francesco Gabbani, Riccardo Fogli, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi, Alberto Tomba e Federica Pellegrini, Serena Rossi, Tecla Insolia e Giovanna Botteri, Urban Theory, Dardust e la Banda della marina militare.

Ha poi spiegato il funzionamento della serata: nella prima parte si esibiranno i big in gara a cui verranno assegnati dei codici affinché il pubblico li possa votare tramite televoto. Amadeus comunicherà poi la classifica fino al quarto posto e i primi tre si dovranno esibire con nuovi codici. Verranno poi votati dalle tre giurie (sala stampa, demoscopica e televoto) e da lì uscirà il vincitore del Festival.

Ha infine annunciato una novità rispetto alle precedenti edizioni: “Con Tomba e Pellegrini stasera faremo una cosa mai fatta: lanceremo il sondaggio per decidere il logo delle Olimpiadi e il pubblico dovrà votarlo sul sito milanocortina2026.org“.

A chi gli ha chiesto se non sia più giusto fare un’estrazione per decidere l’ordine di uscita dei cantanti in gara ha spiegato che “non è giusto perché il destino piò fare danni che la mente umana può evitare. Da anni lavoriamo su rotazione degli artisti: i brani sono editissimi e il recap di Amadeus all’inizio della serata è fatto apposta per permettere a tutto il pubblico di votare qualsiasi canzone in qualsiasi momento della finale. Si tratta di un metodo condiviso con le case discografiche da anni“.

“I fiori saranno consegnati anche agli uomini”

Un’altra novità dell’ultima puntata sarà la consegna dei fiori anche agli ospiti maschili. Dopo che già Francesca Michelin li aveva consegnati al suo compagno di gara e la questione aveva trovato ampio dibattito sui social, Amadeus ha annunciato che “stasera saremo i bouquet anche agli uomini“.

Giovanna Botteri: “Sono emozionata”

Queste le parole della giornalista Giovanna Botteri che sarà presente alla finale: “Sono iper emozionata, preoccupata e tesa tanto che stanotte non ho chiuso occhio, anche perché non so nulla di quello che farò. L’emozione e la responsabilità di Sanremo è quasi peggio delle bombe, anche perché il mantra di questo Festival così strano è non dimenticare ma accarezzare le ferite. Io dovrei ricordare quello che sta succedendo ma anche ricordare come si deve vivere con questa ferita. C’è un’Italia che lotta, che si batte e che ha voglia e coraggio di farcela e uscire“.

Quanto alle polemiche che l’hanno riguardata sul suo aspetto fisico, ha così affermato: “Mi hanno chiamata per quella che sono e per raccontare ciò che mi compete: cominciamo ad apprezzare anche l’imperfezione e a piacerci con e per i nostri difetti. Impariamo ad essere più tolleranti, più solidali e più comprensivi: anche se non rispettiamo perfettamente tutti i canoni va bene così. Siamo persone normali, viva la normalità“.

Achille Lauro racconta il suo progetto

Ospite fisso di tutte le serate sanremesi, anche Achille Lauro è intervenuto in conferenza stampa. Look eccentrico con camicia bianca in pizzo, trucco e smalto nero sulle unghie, ha così spiegato il progetto che ha voluto portare sul palco: “É un piacere essere qui e parlare. Ringrazio tutta la Rai che mi ha permesso di dare vita a questo progetto costato notti di lavoro e di creatività. Avrei potuto rimanere nella mia comfort zone ma ho voluto portare qualcosa di più di una semplice canzone. La messa in scena, l’interpretazione, la scrittura sono tutt’uno per me. Ho dunque pensato ad un progetto non interpretando un personaggio ma facendo un viaggio tra i generi musicali.

So di andare incontro alle critiche. Se sono venuto qui non è solo per far conoscere la musica ma anche per andare più a fondo di ciò che è, ovvero non solo intrattenimento o passatempo ma anche qualcosa che ha influito in modo profondo sulla storia dell’umanità“.

Sanremo, la conferenza stampa del 6 marzo

Questo il commento del direttore Coletta sulla serata di ieri: “Ancora di più rispetto alle altre serate ho assistito ad una scaletta molto ritmica con una capacità straordinaria di Amadeus e Fiorello di affrontare questa sfida. Prima dei dati voglio ringraziare tutta la Rai, tutti i comparti, tutte le direzioni e tutti gli artisti perché quest’anno la sfida era unica nella storia del Festival e avevamo due obiettivi, quello sanitario – da cui molti sguardi europei dovranno prendere esempio – e quello culturale che il Festival deve rappresentare perché la pienezza dei giovani all’ascolto è ancora più massiccia dello scorso anno.

É in corso un cambio generazionale nella platea televisiva che coincide con quello che il servizio pubblico deve fare. Quest’anno ci è stato chiesto di dare voce all’arte, al teatro e alla musica in tutte le loro forme i cui maggiori fruitori sono proprio i giovani. Il grande interesse della fascia 14-24 è straordinaria e culturalmente abbiamo compiuto un passo importante. Per me è un’edizione di grande orgoglio e di grande successo. É un Festival di grande resilienza e di chi ha tenuto per poter portare in scena un’operazione culturale con una grande valenza etica rimettendo in moto dopo un anno un mercato che era morto“.

Gli ascolti della quarta serata

Quanto ai dati in sé, Coletta ha spiegato che la prima parte ha chiuso al 43,% e la seconda al 48,2% per uno share complessivo vicino al 45%. Rispetto al giovedì c’è stato un innalzamento di quasi 400 mila spettatori. Il picco di ascolto si è registrati quando è iniziata la gara con Annalisa (21:34), quello della share invece con l’esibizione registrata di Irama intorno alle 00:30.

Le interazioni sulle piattaforme digitali

Il direttore di Rai Play Elena Capparelli ha sottolineato che “questo Festival piace molto al pubblico digitale metà del quale ha meno di 35 anni. In particolare sulla fascia 14-24 e 25-34 la crescita è del +120% rispetto all’anno scorso. Quasi il 90% della fruizione dura in media 6 minuti e riguarda clip. I video più visti ieri sono stati quelli dei Maneskin con Manuel Agnelli, di Ermal Meta e di Achille Lauro. In questa edizione sui social si è registrato un +30% complessivo rispetto al 2020 e solo Instagram è cresciuto del 60%. Una dimostrazione che le generazioni più giovani hanno apprezzato le scelte del direttore artistico“.