Ilaria Minucci Argomenti trattati
L’ex portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino, si è espresso in relazione alle complessità che stanno caratterizzando il rapporto tra il leader in pectore del Movimento 5 Stelle e il fondatore Beppe Grillo, mostrando un atteggiamento particolarmente positivo.
M5S, Casalino: “Conte-Grillo, ci sono le condizioni per una pace”
Nella giornata di venerdì 9 luglio, Rocco Casalino è stato ospite di Stasera Italia news, programma in onda su Retequattro. In questo contesto, l’ex portavoce ha analizzato le forti tensioni che stanno animando il rapporto tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo.
A questo proposito, Casalimo ha spiegato: “Io voglio bene agli italiani e mi auguro che si faccia la scelta migliore per loro. Credo che già ci sia un buon lavoro, ci siano tutte le condizioni per una pace, secondo me sì”.
Intervistato nel corso della puntata di Stasera Italia news e sollecitato a esplicitare il proprio pensiero in merito alla querelle Conte-Grillo, poi, Rocco Casalino ha dichiarato: “Succede che si venga presi da momenti così, di misunderstanding, ma poi basta chiarirsi”.
M5S, Casalino: “Forse sarò di nuovo portavoce nel 2023”
L’ex portavoce dell’ex premier Giuseppe Conte, poi, a voluto analizzare il suo attuale rapporto con gli organi istituzionali italiani, precisando: “Adesso non sono il portavoce di nessuno. Adesso sono assunto dalla Camera e dal Senato in collaborazione. Collaboro con Camera e Senato e il mio attuale impiego è questo qui”.
In merito ai progetti per il futuro, invece, Casalino ha sottolineato che “il portavoce, di solito, è del presidente del Consiglio: quindi, forse, lo sarò di nuovo nel 2023” in quanto il ritorno di Conte a Palazzo Chigi “sarebbe una possibilità” da non sottovalutare.
M5S, Casalino sul ddl Zan
Infine, durante la sua partecipazione a Stasera Italia news, Rocco Casalino ha manifestato la propria posizione sul ddl Zan, asserendo: “È una legge giusta. Quello che sta succedendo è l’unica cosa brutta della politica, quando si fanno le scelte non per il bene degli italiani ma per calcolo politico. Trovo che bisogna avere un pelo sullo stomaco che io non riuscirei ad avere. Quando per calcolo politico riesci a camminare sui corpi umani io lo trovo, non lo so io, veramente penso che lì, al di là del bene e del male, si finisce all’inferno, è proprio un peccato mortale. Più della politica, una cosa che bisogna proprio essere brutti dentro”.
