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Sono ore particolarmente drammatiche per il Madagascar. Una nave sulla quale viaggiavano 130 persone è affondata al largo della costa nord-orientale dell’isola e precisamente nella zona di Antseraka. Il bilancio dell’incidente avvenuto nella mattinata di lunedì 20 dicembre è di almeno 17 vittime. Sarebbero almeno una sessantina i dispersi.
Nel frattempo si cerca di fare luce sulle cause del naufragio. Stando a quanto informa il rappresentante dell’agenzia martittima di trasporto fluviale (APMF) di Soanierana-Ivongo Adrien Fabrice Ratsimbazafy, da segnalazioni pervenute agli operatori del porto, il motore potrebbe essersi danneggiato a causa di un problema tecnico. Ha poi aggiunto: “La barca si è trovata in balia delle onde e si è arenata su una scogliera”.
C’è di più perché l’imbarcazione che era partita da Antanambe, stava trasportando passeggeri illecitamente. A renderlo noto è stato proprio il direttore generale di APMF Jean Edmond Randrianantenaina che, contestualmente, ha spiegato che sarebbero state 45 le persone tratte in salvo. “La ricerca continua per gli altri”, ha poi sottolineato.
Naufragio Madagascar, avviate le indagini
Intanto le Forze dell’ordine locali hanno dato il via alle indagini. Le operazioni di soccorso e salvataggio sono state invece seguite attivamente anche da diversi residenti che hanno collaborato con la Marina Francese e APMF.