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Maltempo e piogge: codice rosso in Sardegna

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Nel corso degli ultimi due giorni in Sardegna si sono registrate precipitazioni record: permane il codice rosso fino a oggi, giovedì 3 maggio

In 48 ore la Sardegna si è vista sommersa da una quantità di pioggia pari a un quarto di quella di un anno. Il record è avvenuto a Siniscola, in provincia di Nuoro. Qui si sono registrati 164 millimetri contro i 36 di media, seguita da San Teodoro e Posada. I dati sono stati forniti all’Ansa dall’Arpas. La costa orientale della Sardegna, tra Orosei e Olbia, è quella più colpita dall’ondata di maltempo di questi giorni.

Nelle città, 71 millimetri sono stati toccati a Sassari, Cagliari e Oristano. Pioggia e temporali, secondo le previsioni, andranno avanti fino alla prossima settimana. Ma non è tutto. Gli esperti dell’ufficio meteo dell’Aeronautica Militare segnalano anche l’arrivo di un forte vento con raffiche cicloniche fino a 60 km. La Protezione Civile della regione ha già emesso un nuovo bollettino di allerta per condizioni avverse fino a giovedì 3 maggio. Passano in codice rosso anche le zone di Montevecchio Pischilappiu (Campidano di Oristano), Tirso e Gallura. Al contempo è confermato l’arancione sul resto dell’isola. L’assessora Donatella Spano segue dal Dipartimento Meteoclimatico dell’Arpas gli sviluppi del maltempo. Il monitoraggio è in stretto contatto con la Sala Operativa Regionale Integrata e con il Centro Funzionale Decentrato. Sull’intera regione, inclusi gli invasi, continua il presidio sulle 24 ore.

Cede controsoffitto dell’ospedale a Carbonia

Acquazzone e temporali si sono abbattuti anche nel Sulcis. Qui le forti precipitazioni hanno causato il cedimento del controsoffitto nel reparto dialisi e in alcuni corridoi dell’ospedale Sirai di Carbonia. La vicenda ha fatto subito alzare un polverone politico con il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci. Il politico ha pubblicato la sua denuncia su Facebook. “Mentre la Giunta e il suo codazzo piemontese si riempiono la bocca di riforme, la Sanità è un colabrodo e piove perfino nei reparti dell’ospedale Sirai di Carbonia. È l’ennesimo esempio dell’incuria e dello sfascio di una politica che ha mortificato la Sanità. Introducendo un modello che costa di più per offrire meno servizi e che sacrifica le realtà e le professionalità presenti nel territorio. Apprendiamo che l’assessore ha annunciato un tour per spiegare le sue scelte ‘prodigiose’. Ma la realtà è quella di un ‘bollettino di guerra’ quotidiano che certifica il fallimento su tutti i fronti di Pigliaru, Arru e di tutto il centro-sinistra”.

Continua a piovere anche nel centro della Sardegna, dove allagamenti e smottamenti stanno creando molte difficoltà. In particolare a chi vive nei paesi dell’interno e nelle campagne. Nell’Oristanese, dopo l’esondazione del rio Majore e del rio Mannutra, le strade si sono allagate. Diverse aziende e abitazioni di campagna sono rimaste isolate. Chiusa anche la strada provinciale che mette in collegamento i due paesi.