Per la CGIL è arrivato un giorno cruciale. Il sindacato è sceso in piazza a Roma e con quest’ultimo anche un centinaio di associazioni, mentre sarebbero 100mila le persone che avrebbero sfilato secondo gli organizzatori. L’obiettivo è reclamare i diritti protetti dalla costituzione. “Noi non diamo numeri, contateci”, è quanto ha dichiarato il segretario della CGIL, Maurizio Landini, rispondendo a proposito del numero dei partecipanti che, secondo, fonti della Questura, sarebbe circa 35 mila (numero di molto inferiore a quanto dichiarato).
Manifestazione CGIL a Roma: in piazza gli eroi di tutti i giorni
A scendere in piazza – riporta la testata “Repubblica” – sono stati soprattutto medici, insegnanti, vigili del fuoco, polizia e ancora infermieri, “eroi” di tutti i giorni che, per l’occasione, hanno indossato un mantello rosso, proprio come dei supereroi. Don Luigi Ciotti, ha dichiarato dal palco: “I principi della Costituzione sono stari traditi. C’è stata una prostituzione morale sul corpo sacro della Costituzione. Ci sono momenti in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un dovere, un imperativo etico. Sono qui con voi per proteggere la Costituzione, come cittadino come italiano come sacerdote”.
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Landini: “Governo non combatte l’evasione fiscale”
Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, nel corso del suo intervento dal palco della manifestazione ha rivolto dure critiche al Governo: “Mentre calano i salari e le pensioni non sono mai tanto aumentati i profitti nel nostro Paese. Il governo anziché agire con il fisco e la tassazione continua a tassare il lavoro dipendente e i pensionati e non combatte una evasione fiscale che tocca i 110 miliardi”. Ha infine osservato: “A chi dice che questa è la piazza dell’opposizione dico: no, questa è la piazza che vuole unire il Paese, che lo vuole cambiare e diciamocela tutta, è la piazza di chi paga le tasse”.