Giulia Brentali Argomenti trattati
Brutto scandalo per Radio Globo, finita al centro delle polemiche per la frase, giudicata da gran parte degli ascoltatori come omofoba, di Roberto Marchetti. Il conduttore avrebbe infatti espresso disgusto nel vedere baci omosessuali, cosa che ha lasciato abbastanza basito il pubblico, tanto che una delle ascoltatrici ha deciso di replicare, rimproverando Marchetti per essersi espresso in quel modo.
Una frase omofoba
“Ho visto due ragazzi che si stavano baciando e ho provato un senso di schifo“ avrebbe detto infatti il conduttore, scatenando la furia degli ascoltatori, prima fra tutti Nunzia, che ha prontamente telefonato al giornale, cominciando un’accesa discussione con Marchetti. La donna infatti non si è risparmiata nelle accuse allo speaker, esprimendo chiaramente il suo pensiero riguardo all’espressione appena sentita: “Stavo ascoltando casualmente le perle di Roberto. Gli ho sentito dire ‘ho visto due ragazzi che si stavano baciando e ho provato un senso di schifo’, ma l’Italia così non andrà mai avanti. Verso la civiltà, la tolleranza. Sei incivile, intollerante” ha detto Nunzia in diretta.
Botta e risposta
Una volta capita la direzione che stava prendendo la conversazione, lo staff della radio ha provato a difendersi, giustificando la frase di Marchetti appellandosi al gusto personale. “Il gusto è anche gusto” è stato infatti detto, peggiorando inevitabilmente la situazione. “Ha fatto schifo a te, ha fatto schifo a un altro e poi qualcuno va a via del Corso per prenderli a botte” , ha continuato Nunzia imperterrita, “Bisogna dare messaggi diversi“.
Non è tardata ad arrivare la risposta dello stesso conduttore, che invece che scusarsi ha rincarato la dose, mettendosi sulla difensiva in tutti i modi: “Qui non diamo nessun messaggio, questo non è un programma educativo, io personalmente nel momento in cui vedo due uomini che si baciano provo un senso di ribrezzo” ha ribadito Marchetti. “Ma due omosessuali non direbbero mai una cosa del genere nei confronti di due etero che si baciano, sei il presentatore e non puoi dire una cosa del genere” lo ha rimproverato la donna, scatenando le risa dei colleghi e ricevendo un plateale “e sti ca**i“ in risposta. Un esempio di degrado della moralità dunque quello dato da Radio Globo, che da una dimostrazione lampante di quanto gli insulti possano essere confusi con un’espressione del proprio gusto personale. La telefonata è stata poi sfumata per dare spazio alla pubblicità, ma molti utenti si sono indignati.
Le reazioni di conseguenza
Non è tardata ad arrivare una comunicazione indignata del Roma Pride, in prima linea nell’organizzazione di manifestazioni per i diritti omosessuali, che aveva recentemente dato inizio ad un rapporto di partnership con Radio Globo: “Quando Radio Globo si è offerta come media partner del Roma Pride eravamo felici che una radio generalista si impegnasse a divulgare i valori del Pride. Per questo la vicenda ci ha provocato delusione e rabbia, non solo per la gravissima affermazione del conduttore ma anche, e soprattutto, per il silenzio colpevole dell’editore” ha dichiarato Sebastiano Secci, portavoce del Comitato del Roma-Pride.
“Il Roma Pride, nei suoi ormai quasi 25 anni di storia, ha fatto della propria piattaforma valoriale e politica l’elemento centrale della sua azione, senza aver timore di rifiutare sponsorship e partnership con aziende e marchi noti ma che non avevano delle policy rispettose dei diritti e della dignità di tutte e tutti. Per questo abbiamo intenzione di interrompere qualsiasi partnership con Radio Globo riservandoci di agire in ogni sede per tutelare il nostro nome e la nostra storia. Nel merito della vicenda ci dispiace dover spiegare a professionisti che lavorano nel campo della comunicazione che la libertà di espressione non è libertà di insulto e che si esercita contro chi è detentore di potere, non contro le minoranze oppresse della società. Questa è solo vigliaccheria che qualifica chi se ne rende autore e complice” ha poi concluso il portavoce. Si attendono ora repliche da Radio Globo, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni.
