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Mascherine all'aperto fino a quando? Pregliasco: "Le toglieremo raddoppiando le vaccinazioni"

Covid

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha esaminate le tempistiche potrebbero portare alla revoca dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in Italia.

Il virologo del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato tecnico scientifico della Regione Lombardia, Fabrizio Pregliasco, ha espresso la propria opinione in merito alle tempistiche da rispettare prima di poter smettere di indossare la mascherina contro il coronavirus negli ambienti aperti.

Mascherine all’aperto, Pregliasco: “Le toglieremo raddoppiando le vaccinazioni”

Nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage.it, il virologo Fabrizio Pregliasco ha affrontato il tema relativo all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in Italia, al fine di contrastare la diffusione del SARS-CoV-2. La situazione italiana, quindi, è stata confrontata con quella attualmente presente in altri Paesi come, ad esempio, gli Stati Uniti d’America, dove è stato revocato l’obbligo della mascherina all’aperto per tutti i cittadini che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino anti-Covid.

A questo proposito, il virologo ha spiegato: “Credo che anche l’Italia arriverà a questo punto, ma servirà essere come gli Stati Uniti e non siamo ancora nelle stesse condizioni. Ci avvicineremo agli Stati Uniti quando saremo al doppio dell’attuale copertura vaccinale con almeno la prima dose. Adesso siamo poco sotto il 30% della popolazione – e ha aggiunto –. A giugno, se la vaccinazione procederà come dice il generale Figliuolo, potremo eliminare la mascherina anche noi. Però al chiuso aspetterei ancora un po’”.

Mascherine all’aperto, Pregliasco: campagna vaccinale e mascherine al chiuso

Per il membro del Comitato tecnico scientifico della Regione Lombardia, quindi, il ruolo e l’andamento della campagna vaccinale su territorio nazionale è fondamentale per consentire la riconquista di alcune libertà, tra le quali figura anche la revoca dell’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi aperti.

Al fine di gestire l’emergenza sanitaria ancora in atto, infatti, Pregliasco ha ribadito: “La strada da seguire per eliminare le mascherine all’aperto consiste nel procedere con la campagna vaccinale anche se, poi, manterrei ancora le mascherineal chiuso, in situazioni di affollamento, in una progressione che segua la copertura vaccinale. Le riaperture, che noi adesso siamo permettendo, porteranno a un incremento del numero dei casi. Ma, se le persone maggiormente a rischio e i più fragili saranno protetti, non avremo un incremento di ospedalizzazioni e morti”.

Mascherine all’aperto, Pregliasco: rischi riaperture e ipotesi nuova ondata

Il virologo, poi, ha anche commentato le scene di affollamento e assembramenti che stanno caratterizzando luoghi come baretti, spiagge e vie dello shopping o che si stanno sviluppando in seguito all’organizzazione di feste abusive, asserendo: “Questo non è piacevole, ci vuole senso di responsabilità”.

L’esperto, infatti, ha sottolineato i rischi che simili comportamenti possono generare in contesto nazionale in relazione alla pandemia: “Si rischia un incremento del numero dei casi, ovviamente consistente, che potrebbe in qualche modo inficiare il risultato oggettivo della vaccinazione. Sappiamo che non tutti i vaccinati sono completamente protetti, quindi l’efficacia può tendere a scemare”.

Infine, valutando il rischio di una nuova imminente ondata pandemica, il virologo Pregliasco ha dichiarato: “Spero non ci sia una nuova ondata. Forse un’onda di risalita, non un’ondata, quindi un rischio di rimbalzo. Poi, con l’avanzamento delle vaccinazioni, avremo un abbassamento complessivo. Le variabili in gioco sono i vaccini e i virus che circoleranno, sostanzialmente queste varianti”.