> > Mascherine tolte alle Rsa per darle ai dipendenti comunali: arrestato sindaco...

Mascherine tolte alle Rsa per darle ai dipendenti comunali: arrestato sindaco di Opera

Mascherina tolte Rsa Opera

Tolte circa 2000 mascherina alle Rsa per destinarle ad amici e collaboratori: l'inchiesta Feudum pone sotto la lente investigativa il sindaco di Opera.

Nei mesi più bui dell’emergenza covid per la Lombardia, il sindaco di Opera, Antonino Nucera, avrebbe tolto la fornitura di 2000 mascherine alle Rsa e alle farmacie per destinarle a stretti congiunti e dipendenti comunali. È questo uno degli aspetti più raccapriccianti dell’operazione Feudum scattata questa mattina, 8 aprile, all’alba e che si è mossa tra le province di Milano, Lodi, Brescia, Varese e Messina. Oltre che il primo cittadino di Opera, i carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato anche la dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune e tre imprenditori del settore edile. Le accuse sono quelle di peculato, corruzione per atto contrario a doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e traffico di rifiuti.

Opera, mascherine tolte alle Rsa dal sindaco

Stando a quanto riferito dai procuratori aggiunti Alessandra Dolci e Maurizio Romanelli, e dai sostituti Silvia Bonardi e Stefano Civardi, nel periodo compreso tra febbraio e ottobre 2020 il sindaco di Opera Nucera avrebbe interferito in alcune procedure di gara bandite dal Comune per orientare l’assegnazione di lavori pubblici in favore di imprenditori a lui vicini. Il tutto si sarebbe svolto con l’adesione incondizionata della dirigente dell’Ufficio Tecnico e di alcuni funzionari e consulenti.

Nel corso delle indagini svolte dalla Procura sarebbero emersi anche altri reati ambientali messi in pratica dai destinatari dell’inchiesta. Nello specifico alcuni degli imprenditori indagati si sarebbero resi protagonisti dello stoccaggio, del riutilizzo e dell’interramento in alcune aree agricole del Comune di Opera all’interno del Parco Sud di mille tonnellate di fresato d’asfalto ed altri materiali provenienti dalle lavorazioni stradali.

La difesa del Comune

A commentare quanto accaduto nel Comune di Opera è stato il vice sindaco della Lega Ettore Fusco. “Appena ho letto, sono corso in Comune. Siamo qua perché ci sono i carabinieri che stanno svolgendo le loro attività. Sono stupito, sorpreso e deluso. Ho letto cose assurde – ha aggiunto – che non c’entrano con la città di Opera. Questa cosa delle mascherine è surreale. Il sindaco – precisa Fusco – chiarirà e si farà luce sula vicenda”.