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Sergio Mattarella: riflessioni sulla Shoa e leggi razziali

Sergio Mattarella

Shoah "evento unico della storia per la sua combinazione" per Mattarella. Le leggi razziali "macchia per l'Italia" sempre secondo il Capo dello Stato

Lo sterminio pianificato degli ebrei, per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è unico nella Storia per “la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà di sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale”. Il Capo dello Stato ha anche condannato fermamente la leggi razziste del 1938 promulgate dall’Italia durante la dittatura fascista. Dopodomani la giornata della Memoria.

Sergio Mattarella e la condanna della Shoah

Sergio Mattarella ha pochi giorni fa nominato senatrice a vita una donna sopravissuta alla Shoah, Liliana Segre, dando un segnale molto forte in prospettiva della prossima Giornata della Memoria. Il Capo dello Stato ha affermato: “il cammino dell’umanità è purtroppo costellato da stragi, uccisioni, genocidi. Tutte le vittime dell’odio sono uguali e meritano uguale rispetto. Ma la Shoah per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà di sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale” è unico nella Storia. La Shoah ha rappresentato un evento unico anche perché è stata effettuata con la collaborazione di altre forze e paesi, oltre al regime nazista. Come dimostrano le leggi razziali promulgate dal regime fascista nel 1938.

Le leggi, ritenute una “macchia per l’Italia” dal Presidente della Repubblica, segnarono secondo molti storici l’inizio della fine per il regime fascista. Molte persone furono improvvisamente perseguitate e deportate verso i campi di concentramento e di sterminio dell’Europa orientale. Ricordiamo che l’antisemitismo nazista ebbe più fasi e modalità, arrivando alla “soluzione finale” nel 1943, con la pianificazione scientifica dello sterminio degli ebrei. “Il disastro” fu inoltre cercato di essere tenuto nascosto dai nazisti, che durante la ritirata dalla campagna di Russia cercarono di cancellare le prove distruggendo le fosse comuni e i forni crematori.