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Matteo Salvini è stato eletto senatore dai calabresi

matteo salvini

La beffa del Rosatellum decreta senatore per la Calabria il leader del carroccio

I grandi risultati del partito di Matteo Salvini in queste elezioni regalano scenari impensabili, anche grazie al funzionamento della legge elettorale. Il Rosatellum prevede che in caso di elezione in più collegi, il seggio venga automaticamente assegnato al candidato che nello stesso ha registrato la percentuale minore di voti. Matteo Salvini era candidato in qualità di capolista in cinque regioni: Lombardia, Lazio, Liguria, Sicilia e Calabria. Il seggio siciliano è stato riassegnato a Fratelli D’Italia, i restanti quattro invece alla Lega.

Perchè Salvini è stato eletto in Calabria

Fino alla precedente legge elettorale, in una situazione così delineata, il leader del carroccio avrebbe potuto scegliere il seggio su cui optare: con il Rosatellum il vecchio principio di arbitrarietà viene completamente eliminato. In questo modo la nuova legge elettorale (in caso di elezione in collegi plurinominali) taglia gli indugi e decreta automaticamente l’elezione del candidato. Per il principio secondo cui al candidato eletto in diversi collegi si assegna il collegio in cui la lista di appartenenza ha registrato la percentuale minore di preferenze, alla Lega è bastato il risultato del 5,87% per eleggere al senato il suo capogruppo: un paradosso per lo schieramento di Salvini (che fino a pochi mesi fa aveva “Nord” nel nome) decretato da circa cinquantanovemila voti.

Le vittorie della Lega al sud

In Calabria i seggi sono due: un deputato e un senatore. Alla Camera andrà Domenico Furgiuele, candidato come capolista nel collegio plurinominale sud. Se Matteo Salvini dovesse optare per un altro collegio in cui è stato eletto, potrebbe prendere il suo posto Tilde Minasi ex sindaco di Reggio Calabria e consigliere regionale. In Campania sono tre i salviniani che entrano in Parlamento: Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa alla Camera, mentre Claudio Barbaro al Senato. Registriamo inoltre l’impresa della Ferraioli (Forza Italia) che è riuscita a conquistare un collegio uninominale di Agropoli a discapito del famigerato “cappotto” (così definito da Raffaele Fitto) dei pentastellati in Campania. A Lecce invece si registra uno degli indici di crescita più significativi per la Lega: nel 2013 l partito di Salvini aveva riscosso appena settantacinque preferenze, a distanza di cinque anni, statisticamente un abitante su dieci ha regalato il suo voto al leader milanese (circa diecimila voti).