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Menopausa precoce

menopausa precoce

La menopausa precoce è rappresentata dalla scomparsa permanente delle mestruazioni prima dei 40 anni di età. Si verifica con una cessazione dei flussi mestruali per almeno 12 mesi consecutivi dal momento che le ovaie non rilasciano più ovuli e diventano meno capaci di produrre ormoni.

Cosa significa menopausa precoce o insufficienza ovarica precoce POF, Premature Ovarian Failure. Il termine menopausa significa letteralmente “ultima mestruazione” ed è un passaggio naturale nella vita di ogni donna.

Normalmente la menopausa avviene tra i 45 ed i 55 anni di età, ma a causa disfunzioni dell’attività ovarica (Premature Ovarian Failure -POF) e di alcune malattie o di ereditarietà genetica, alcune donne entrano in menopausa prima dei 40 anni. Questa condizione viene definita come menopausa precoce. Secondo le ultime statistiche, circa il 4-5% della popolazione femminile italiana, soffre di menopausa precoce. Sono molteplici gli studi e le ricerche circa le cause della POF – Premature Ovarian Failure, a quanto pare, l’inquinamento, le cattive abitudini alimentari e la genetica la fanno da padroni.

Sintomi della menopausa precoce

Ma quali sono i sintomi della menopausa precoce?

Il primo segnale d’allarme è l’irregolarità del ciclo che si accorcia e le mestruazioni che compaiono ogni venti giorni con un flusso che può aumentare. Successivamente, le mestruazioni tendono a ritardare, per poi saltare un mese intero. Solitamente il tutto è accompagnato da disturbi del sonno, vampate, disturbi dell’umore ed irritabilità, soprattutto in fase premestruale.

Capita anche che di notte si soffra di tachicardia e che si aumenti più facilmente di peso. Anche la comparsa di rughe, la pelle più secca, l’accentuata caduta dei capelli e la secchezza vaginale sono tutti segnali della menopausa in arrivo.

Possono esserci anche problemi di incontinenza o l’aumento della frequenza della minzione ed un calo del desiderio sessuale. Su Alfemminile un esperto ha risposto ad alcune domande sulla menopausa precoce delle utenti del forum, in merito a cause, sintomi e paure.

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Cause della menopausa precoce

La menopausa precoce può essere emotivamente molto difficile da accettare pe una donna dato che dovrà affrontare il fatto di non potere avere figli: la più immediata conseguenza della menopausa precoce è l’infertilità, causata dalla drastica riduzione dei follicoli e dal loro deterioramento.

Nella maggior parte dei casi, non si riesce a identificare la causa specifica all’origine della menopausa precoce, ma vediamo insieme le possibili cause:

  • Anomalie genetiche: anomalie cromosomiche o dei cromosomi sessuali, come la sindrome di Turner nella quale la menopausa precede il menarca e la funzione ovarica è assente; la sindrome dell’X fragile causata da una particolare mutazione del gene FMR1, localizzato sul cromosoma X; o la Sindrome di Swyer (disgenesia gonadica pura) in cui le gonadi non sono ben formate e per questo non funzionano;
  • Malattie autoimmuni quali la tiroidite, la vitiligine e la miastenia gravis;
  • Difetti enzimatici o metabolici ereditari quali la galattosemia, la iperplasia surrenalica congenita e la mucopolisaccaridosi;
  • Disturbi metabolici: alcuni esempi sono il morbo di Addison e il diabete;Infezioni virali;Chemioterapia e radioterapia;
  • Asportazione chirurgica delle ovaie o dell’utero
  • Cattive abitudini alimentati, il fumo, l’abuso di alcol e l’inquinamento ambientale che aumentano il livello di tossine nel corpo.

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Le conseguenze di una menopausa precoce

Le conseguenze più importanti del calo degli estrogeni sono:

  • l’aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione);
  • le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi.

Fino alla menopausa, infatti, le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Le malattie cardiovascolari rappresentano, inoltre, la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro della mammella.

Da non sottovalutare il problema dell’aumento di peso, che rappresenta un fattore di rischio per più del 50% delle donne oltre i 50 anni. La carenza estrogenica condiziona un rallentamento del metabolismo e aumenta l’appetito con una distribuzione del grasso corporeo a livello della cintura, una sede che comporta maggior rischio cardio-vascolare.

Cosa fare in caso di menopausa precoce

La prevenzione delle complicanze cardiovascolari e osteoarticolari può essere messa in atto fin da subito con un regime dietetico controllato e della sana attività fisica. Valgono sempre le buone regole del mangiare sano, è bene privilegiare gli alimenti integrali, assumere vitamine e sali minerali con una dieta equilibrata.

Evitare alcol e zuccheri, ridurre i grassi in eccesso, i fritti ed i cibi troppo salati, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, sostituendo e integrando con tisane nella stagione invernale.

Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi, il ginecologo potrà aiutare nell’identificazione di una terapia appropriata e personalizzata che potrebbe essere la terapia ormonale sostitutiva, di aiuto per alleviare i sintomi della menopausa precoce e contemporaneamente per proteggere da osteoporosi e dalle malattie cardiovascolari.

In alcuni casi potrebbero essere necessari degli inibitori selettivi della serotonina meglio definiti anche come SSRI, ovvero dei farmaci che hanno dimostrato una buona efficacia nel controllare vampate di calore ed altri spiacevoli sintomi della menopausa, quali ansia e stress.

La natura inoltre, ci viene incontro con una grande varietà di estratti erboristici molto utili contro gonfiore addominale, aumento di peso, ritenzione idrica, vampate, disturbi di sonno e umore, quali la salvia e la maca, per ridurre l’affaticamento e la stanchezza; la melissa e la passiflora per rilassare la mente e favorire un sonno migliore; il the verde per una buona funzione drenante; la Garcinia e la Gymnema, utili nel controllo del peso in quanto inibiscono l’assorbimento di grassi e carboidrati, se mangiati in quantità moderate.

Fisiologicamente, recenti studi hanno dimostrato che la secchezza vaginale è presente in circa il 78% delle donne in menopausa con conseguente dolore durante i rapporti sessuali, irritazione, dolore e prurito. Questi sintomi hanno un impatto significativo sulla vita sessuale delle donne in menopausa che arrivano a sentirsi inappropriate e non più spontanee. Sono consigliati gel e lubrificanti, ma anche creme a base di aloe o burro di Karité per alleviare i sintomi e tornare a sorridere.