> > Messico, l'uragano Otis non si ferma: colpita la costa meridionale

Messico, l'uragano Otis non si ferma: colpita la costa meridionale

null

L'uragano Otis si è abbattuto sulla costa pacifica del Messico meridionale nelle prime ore della mattinata di mercoledì

L’uragano Otis si è abbattuto sulla costa del Messico, come una tempesta di categoria 5. Il Centro nazionale uragani ha avvertito che l’area intorno ad Acapulco potrebbe subire “danni catastrofici“.

Messico, l’uragano Otis si abbatte sulla costa

I video pubblicati online hanno mostrato il forte vento e la pioggia che sferzavano la popolare città balneare, mentre la tempesta faceva il suo ingresso. L’agenzia nazionale messicana per la protezione civile ha dichiarato in un tweet che in alcune zone dello Stato di Guerrero si sono già verificate interruzioni di corrente, avvertendo i residenti di mantenere la calma e di cercare un riparo, finché le autorità non confermeranno che il pericolo è passato. L’agenzia ha anche invitato le persone a stare lontane dalle finestre, a scollegare i dispositivi elettrici e ad evitare il contatto con l’acqua e gli oggetti metallici.

Venti fino a 265 km/h

Otis si è trasformato da tempesta tropicale ad uragano maggiore in sole 12 ore, prima di toccare terra all’1:25 di notte. La tempesta si è abbattuta sulla costa del Messico con venti massimi sostenuti di 265 km/h e venti di forza uragano che si estendevano fino a 48 km dal suo centro. Poco dopo aver toccato terra è stato declassato a tempesta di categoria 4, con venti massimi di 209 km/h. Il centro uragani ha avvertito la popolazione, parlando di “venti estremamente distruttivi in prossimità del nucleo centrale“, con potenti raffiche che potrebbero mettere a rischio i piani superiori dei grattacieli.

Il Governo schiera l’esercito

Gli esperti hanno spiegato come una tempesta sia considerata un uragano maggiore quando raggiunge la categoria 3 o superiore sulla scala dei venti degli uragani Saffir-Simpson, a causa della potenziale “perdita significativa di vite umane e danni“. È stata emessa un’allerta uragano da Punta Maldonado a ovest fino a Zihuatanejo. L’esercito e la marina messicani hanno dispiegato più di 8mila truppe a Guerrero, uno stato impoverito e afflitto dalla violenza legata alla criminalità organizzata, avvalendosi anche di attrezzature specializzate per aiutare i soccorsi. Le autorità, inoltre, hanno chiuso il porto di Acapulco, che ospita circa 300 pescherecci. La città balneare, che conta quasi un milione di abitanti, è una delle principali destinazioni turistiche dello Stato.