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Meteo, caldo anomalo in arrivo: le date e le regioni interessate

Caldo anomalo in arrivo: scopriamo dove

Caldo anomalo in arrivo in Europa e in Italia. Scopriamo tutti i dettagli di questa particolare situazione meteo.

Caldo anomalo in arrivo in Europa e in Italia. Una situazione molto particolare per il mese di ottobre, che potrebbe portare non poche conseguenze. Scopriamo tutti i dettagli.

Meteo, caldo anomalo in arrivo: le date e le regioni interessate

Caldo anomalo in arrivo in Europa e in Italia. La bolla calda africana raggiungerà la massima espansione tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre, con baricentro in quota tra Spagna e Francia, mentre il massimo pressorio al suolo verrà raggiunto tra area alpina ed Europa centrale. A rivelarlo Edoardo Ferrara, di 3BMeteo. L’Italia sarà investita dal flusso caldo subtropicale, soprattutto il Centronord, dove ci saranno diverse anomalie. Previste per almeno altri 4-5- giorni temperature estive, con punte di oltre 28-30°C. Valori ancora più anomali previsti sulle Alpi, con temperature che sarebbero fuori misura anche in estate:  previsti fino a 12-13°C a 2800m, 9-11°C a 3000m. Lo zero termico sarà a quote molto alte, intorno ai 4300-4500m.

Assisteremo all’afflusso di aria calda e umida su Portogallo, Spagna e Francia, con marginale interessamento dell’Inghilterra. In seguito verranno investite Olanda, Belgio, Germania, Danimarca, area alpina, Polonia, area Baltica e in generale l’Europa orientale a metà della prossima settimana. Calore estremo su Europa occidentale e area Alpina. Lo zero termico tra Algeria, Marocco, Iberia e Francia potrebbe sfiorare i 5000m. Nei prossimi giorni sono previste temperature massime di 34°C in Francia, 35-36°C in Spagna e Portogallo e 40°C in Marocco. Si tratta di valori record per ottobre.

Meteo, caldo anomalo in arrivo: il parere dell’esperto

Configurazioni bariche di questo tipo ci sono sempre state anche in passato, così come le ondate di calore intense (volendo scomodare il passato lontano l’estate del 1943, ma anche le più ‘recenti’ fiammate africane del 1983). Quello che sta cambiando è la frequenza ma anche durata e intensità, decisamente aumentate dagli anni 2000 e in particolar modo nell’ultimo decennio. A parità di configurazione barica il cuore degli anticicloni subtropicali risulta mediamente più caldo anche alle alte quote troposferiche, coerentemente con il sollecitamento di fondo del riscaldamento globale (al netto della variabilità meteorologica che caratterizza ogni evento). Questo non significa che non vi siano periodi freddi e termicamente sotto media: ad esempio nei prossimi giorni le temperature potranno risultare sotto le medie tra Irlanda e Scozia, nonché tra Libia, Egitto, Medio Oriente e in parte anche Grecia. Tuttavia nel quadro generale globale le fasi termicamente sotto media risultano meno intense, durature ed estese rispetto alla controparte calda. Un esempio più concreto: periodicamente fronti freddi anche incisivi riescono a raggiungere Spagna, Francia, Alpi e Italia, come quello dello scorso 21-22 settembre in cui faceva anche piuttosto freddo al Nord e sul medio versante Adriatico. Tuttavia a fronte di un paio di giorni sottomedia si assiste ad un passaggio rapido a fasi successive calde oltre la norma e spesso molto più durature” ha spiegato l’esperto di 3BMeteo.