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I Micronauti, storia e curiosità sui robot più famosi degli anni 70

Micronauti

Cercheremo di darvi dei cenni storici, alcune curiosità, immagini e informazioni concernenti I Micronauti, robot molto noti negli anni ‘70

Il termine “Micronauti” rievocherà in voi dei ricordi di infanzia e di anni veramente spensierati. E tutto questo perché anni privi di senso e logica, nel senso che molto probabilmente da bambini maneggiavate delle scatole e combinavate degli improbabili incroci macchina uomo cavallo. Potevate fare tutte queste cose, grazie agli arti magnetici degli oggetti, con un minimo di lungimiranza in più, oggi, nel 2017, vi ritrovereste con in mano una piccola fortuna.
Tra i molti inganni degli anni 80 (tra cui: “se è un cartone animato è riservato ai bambini”), tantissimi action figure de I Micronauti sono state lasciate nelle mani di ragazzini che le hanno distrutte e tutto ciò ignare del domani e dell’enorme valore di questi oggetti.
I Micronauti

La storia de I Micronauti

Nel nostro Paese I Micronauti arrivarono dopo il 1977 (e questo fino al 1980). Questi robot erano prodotti dalla Mego Corporation (USA). Derivavano in gran parte dalla serie “Microman” prodotta in precedenza dalla Takara (Japan), con cui la Mego raggiunse un accordo nel 1976. In Italia la GIG riuscì ad assicurarsi i diritti di importazione e distribuzione. E questo con parziale rebrending da Micronauts a “I Micronauti”. Il successo fu subito strepitoso e allora alla luce di tutto questo chiese ed ottenne la licenza per produrre degli ulteriori personaggi, come per esempio: King Atlas Green Baron e rispettivi destrieri, Emperor e Megas. Questi robot vennero venduti nel nostro Paese e nazioni limitrofe, ma con una scarsissima diffusione negli Stati Uniti d’America.
I Micronauti

La bolla speculativa de I Micronauti

In realtà, ciò avvenne nel mentre che la bolla de I Micronauti stava per esplodere e i nuovissimi Micronauti magnetici (quelli della Serie V) erano davvero in pochi a comprarli. Per questo motivo sono quelli attualmente più quotati sul mercato del collezionismo. All’estero in tanti sono disposti a barattarli per averne uno in ottime condizioni.
Red Falcon, che era l’antagonista di Emperor, leggermente diverso per look e dotazione dagli altri, veniva poco considerato. E all’epoca in ben pochi lo videro personalmente.
I Micronauti

Robot molto diffuso: La Magno Figures del 1977

È bene ricordare che la serie più celebre era la Serie II, detta “Magno Figures” oppure “Magno Powered”. Questo per l’apposito sistema a calamite di assemblaggio delle diverse parti, ovvero quella con i celebri Oberon, Force Commander, Baron Karza e Andromeda. La Serie II uscì nel 1978 e riprendeva quasi completamente le sembianze di Jeeg Robot D’Acciaio. Il calco da cui erano ricavate le diverse parti era lo stesso della linea di giocattoli che prendevano ispirazione dal mecha di Go Nagai.
Inoltre la prima serie del 1976, la Serie I, aveva una caratteristica del tutto particolare: quella di presentare i Micronauti snodati, quelli di dimensioni limitate e fattezze umane (Time Traveler, Galactic Warrior e altro) e muniti di diverse navicelli, sarcofagi robotici.
I Micronauti

L’ordine di uscita dei robot de I Micronauti

Nel 1978 uscirono: Force Commander, Oberon, Baron Karza, Andromeda (serie II, e questo in via ufficiale nel 1977). Due anni dopo uscirono: Green Baron, King Atlas, Pegasus, Lantaurion (serie V), furono pubblicizzati su Topolino dalla GIG fino almeno al 1982.
Nel 1980 uscirono: Emperor, Megas, Red Falcon (serie V).