Ilaria Minucci Argomenti trattati
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è intervenuto sul tema migranti e si è scagliato contro Berlino, reputando “molto grave” la decisione della Germania di destinare fondi alle Ong.
Migranti, Crosetto contro Berlino per i fondi alle Ong
Non accennano a placarsi le tensioni tra Italia e Germania incentrate sul tema migranti. La polemica tra le due nazioni europee continua a infuriare con Crosetto che sferra un nuovo attacco a Berlino.
Il ministro della Difesa, affrontando nuovamente la questione, ha giudicato “molto grave” l’impegno tedesco nel finanziare le Ong. Alle parole di Crosetto, ha risposto un portavoce del Ministero degli Esteri della Germania. “Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale”, ha asserito il portavoce. “Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare”.
Nel dibattito, è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani che, dopo aver sottolineato che “la Francia a Ventimiglia sbaglia”, ha riferito che lunedì 25 settembre si recherà a Parigi per affrontare il discorso con il governo francese.
“Atto molto grave”
Intanto, in occasione di un’intervista rilasciata a la Stampa, il ministro Crosetto ribadito che il finanziamento delle Ong da parte della Germania è “un atto molto grave”, soprattutto perché “Berlino finge di non accorgersi che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe ‘amico’”.
Il cofondatore di Fratelli d’Italia, poi, ha sottolineato: “Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”.
A fronte del tono polemico, Crosetto ha ribadito che non c’è un “disegno europeo” contro il Governo italiano. “È l’approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli”, ha detto.
Il nodo scafisti
Infine, intervenendo sul nodo scafisti, il ministro della Difesa ha rimarcato che “vanno trattati alla stregua di criminali internazionali” e ha sottolineato che l’obiettivo comune dovrebbe essere “togliere loro la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo. Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere… eppure nessuno dice niente”.
