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Giornalista aggredito a Milano con cacciavite: fermato un egiziano

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Aggressione a Milano: giornalista minacciato con un cacciavite e derubato. Arrestato 34enne egiziano

Prima le minacce, poi l’aggressione e infine la rapina. A Milano, nella serata di martedì 4 aprile un uomo, giornalista 37enne, è stato vittima di un agguato da parte di un 34enne egiziano già noto alle forze dell’ordine, riconosciuto e immediatamente fermato.

Minacciato con un cacciavite: giornalista aggredito e derubato a Milano, individuato e arrestato un 34enne egiziano

Il giornalista, operante nei media della comunità ebraica milanese, è stato infatti fermato intorno alle 22:30 in viale San Gimignano. Il malvivente s’è finto inizialmente un passante alla ricerca di indicazioni stradali. Una volta ottenuta l’attenzione del 37enne gli ha puntato contro un cacciavite, intimandogli di consegnargli l’iPhone. La vittima ha cercato di difendersi ma il rapinatore ha avuto la meglio.

Il rapinatore, una volta ottenuto il cellulare, s’è rapidamente dileguato. A soccorrere l’uomo è giunta una testimone che ha assistito alla scena e ha allertato i carabinieri del Radiomobile che, giunti sul posto, non hanno avuto difficoltà a rintracciare il malvivente, grazie alla descrizione fornita dalla vittima. L’uomo è stato ritrovato e arrestato in via delle Forze Armate.

S’è scoperto, in seguito al fermo, che il rapinatore non era un volto sconosciuto alle forze dell’ordine. Il 34enne di origini egiziane aveva infatti già precedenti penali. In seguito cellulare è stato ritrovato nei pressi della strada percorsa dall’uomo durante la fuga ed è stato riconsegnato al cronista, che non ha avuto bisogno dell’intervento dei sanitari.

Ennesimo episodio di violenza a Milano

L’episodio accaduto in viale San Gimignano è soltanto l’ennesimo caso di aggressioni nel capoluogo lombardo. Dalla violenza scattata per le più futili ragioni, come le modalità di pagamento del taxi, fino ad aggressioni in pieno centro da cui neanche personaggi noti del web sono esenti. Il dibattito sul tema è da tempo infuocato, intanto i residenti continuano a non sentirsi adeguatamente protetti, tra le mura della propria città.